Lecce - Pensavano fosse amore, ma probabilmente era un raggiro. È accusato di truffa aggravata - ipotesi di reato tutta da confermare - Augusto Capasa, dipendente della Lupiae servizi di Lecce, finito sotto processo per mano del gup Laura Liguori.
L'uomo, di 57 anni, di Lecce, è accusato di aver truffato, nel 2019, due donne: una 55enne di Trepuzzi e una 61enne veneta, di San Donà di Piave. Il modus operandi sarebbe stato sempre lo stesso. Avrebbe intrecciato una relazione sentimentale con loro e proposto progetti di vita in comune. Poi - sempre secondo quanto denunciato - sarebbero iniziate le richieste di denaro, per presunte difficoltà economiche.
Nel caso della signora di Trepuzzi il danno non sarebbe stato di poco conto. Nel tempo la donna gli avrebbe versato circa 200mila euro. Soldi che avrebbe cercato anche di farsi restituire ma inutilmente. Capasa - sostiene la signora - avrebbe minacciato di lasciarla. L'uomo avrebbe beneficiato anche della sua carta di credito facendo acquisti per poco meno di cinquemila euro.
La 55enne ha lasciato e denunciato il compagno e adesso chiede sia fatta giustizia. Sarà parte civile con l'avvocato Francesca Conte. La signora veneta, invece, dopo l'iniziale denuncia ha preferito ritirare la querela. A lei si era presentato come un carabiniere che agiva in gran segreto. Il processo inizierà il 26 ottobre prossimo.