Per la Procura di Lecce non ci sono elementi per provare che Ivan Ciullo, il dj di Racale trovato impiccato ad un albero di ulivo nelle campagne di Acquarica del Capo la mattina del 22 giugno 2015, sia stato istigato al suicidio. La pm Maria Vallefuoco ha avanzato richiesta di archiviazione ora al vaglio del gip. Nell’inchiesta per istigazione al suicidio risulta indagato l'uomo con il quale Ciullo aveva una tormentata relazione sentimentale.
In precedenza già un primo magistrato, Carmen Ruggiero, aveva avanzato richiesta di archiviazione alla quale i genitori del 34enne si erano opposti. La famiglia ha sempre sostenuto di non credere al suicidio, affidandosi a dei periti le cui indagini erano arrivate a sostenere che il dj salentino sarebbe stato invece strangolato.

Non ci sono elementi per provare che Ivan Ciullo sia stato istigato al suicidio
Sabato 03 Aprile 2021, 09:40