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Campi Salentina, 72enne ricoverato e dimesso muore dopo 2 giorni: aperta inchiesta

 
Giovanni Greco

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Giovanni Greco

ospedale copertino

L'imprenditore si era sentito male dopo una cena a base di pesce

Lunedì 24 Agosto 2020, 09:13

Campi Salentina e Copertino - Deceduto nel giro di due giorni per una grave dissenteria, dovuta presumibilmente ad una intossicazione alimentare seguita ad una cena a base di pesce. E sul registro degli indagati finiscono sei medici dell’ospedale di Copertino che, secondo i famigliari, lo avrebbero dimesso nonostante un’emorragia in corso.

Vittima un imprenditore di Campi Salentina di 72 anni, Antonio Schilardi. Sulla vicenda la Procura della Repubblica di Lecce ha aperto un’indagine che vede indagati - in simili casi si tratta di atti dovuti - alcuni medici del “S. Giuseppe da Copertino” per l’ipotesi di reato di omicidio colposo.

A far partire le indagini sono stati i parenti dell’imprenditore difesi dall’avvocato Cosimo Casaluci. I fatti sono del 9 agosto scorso quando l’uomo aveva deciso di concedersi una cena a base di pesce in compagnia dei congiunti. Nella notte, il 72enne avrebbe accusato i primi dolori addominali, seguiti da una dissenteria grave. Il suo stato di salute è divenuto ancora più allarmante quando si è manifestata anche perdita di sangue. Poiché il quadro clinico non accennava a regredire, l’uomo è stato accompagnato presso l’ospedale copertinese. Una volta giunto al pronto soccorso è stato sottoposto alla somministrazione di farmaci antidiarroici e curato con delle flebo. Trattenuto in osservazione, alle 8 del mattino seguente è stato dimesso senza che, secondo quanto sostengono i famigliari, i medici si accorgessero delle lenzuola sporche di sangue e nonostante le scariche di diarrea non si fossero fermate. Per tutta la giornata l’imprenditore è rimasto a casa, alle prese con il suo malessere che continuava a non dargli tregua. Sicché, in serata l’uomo è nuovamente tornato al pronto soccorso. A quel punto i medici, considerata la gravità della situazione, ne hanno disposto l’immediato trasferimento presso il reparto di rianimazione del «Vito Fazzi» di Lecce dove è poi deceduto nel corso della notte.

Nella giornata di oggi, su disposizione del pubblico ministero Donatina Buffelli, il medico legale Alberto Tortorella effettuerà l’autopsia per stabilire le cause della morte. Gli accertamenti avverranno alla presenza dei consulenti di parte. Gli indagati sono difesi dall’avvocato Ester Nemola e d’ufficio da Pietro Viola. 

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