LECCE - E’ iniziato questa mattina, davanti al giudice monocratico della seconda sezione penale del Tribunale di Lecce, il processo a carico di Biagio Marzo, 63 anni, e Rocchetta Rizzelli, 54 anni, i genitori di Lucio, il ventenne di Montesano Salentino condannato a 18 anni e 8 mesi di reclusione per l’omicidio, compiuto quand’era 17enne, della sua fidanzata Noemi Durini. La 16enne fu uccisa il 3 settembre 2017 e sepolta sotto un cumulo di pietre in una campagna di Castrignano del Capo. Il suo corpo fu trovato dopo dieci giorni, grazie alla confessione dello stesso autore.
Marito e moglie devono rispondere in concorso in diffamazione aggravata e continuata a mezzo stampa per aver offeso la memoria della vittima. La madre di Noemi, Immacolata Rizzo, si è costituita parte civile.