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Lecce, falsi documenti per truffare banche e assicurazioni: 4 arresti

 
Redazione online

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I controlli della Guardia di Finanza, 6 indagati. Fra l'altro, sarebbero stata create numerose polizze fasulle e orchestrata un'inesistente compravendita immobiliare, per incassi da capogiro

Martedì 25 Febbraio 2020, 11:43

11:44

LECCE - - La Guardia di Finanza di Lecce ha eseguito un’ordinanza di arresti in carcere e ai domiciliari disposta dal Gip Giovanni Gallo per quattro salentini, tre uomini e una donna, accusati di aver truffato banche, società finanziarie e compagnie assicurative. Sono state falsificate almeno 160 polizze vita e truffati 130mila euro in provvigioni assicurative e altri 100mila di un mutuo del Monte dei Paschi di Siena.
Sono sei in totale gli indagati nell’operazione 'Camaleontè, che ha fatto luce su un sistema per la falsificazione di documenti e atti pubblici, in provincia di Lecce e con interessi anche nel Brindisino. Secondo le indagini, il sistema si basava sulla contraffazione di documenti di identità, buste paga e certificazioni amministrative (con dati anagrafici falsi o appartenuti a defunti, compresi alcuni ex sportivi), finalizzati ai raggiri, orchestrati anche grazie alla compiacenza di dipendenti delle società truffate, che omettevano i necessari controlli sui documenti esibiti per le pratiche.
Le indagini sono partite dal mutuo ipotecario da 100mila euro, erogato dalla filiale di Galatina (Lecce) del Monte dei Paschi di Siena a un uomo che si era presentato come un 'agente della Polizia di Statò, le cui generalità appartenevano però a un ex fantino toscano morto nel 2014.

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