Saldo negativo delle imprese nei primi tre mesi di quest’anno. Nel Salento, da gennaio a marzo scorsi, il bilancio di aperture e chiusure delle imprese ha registrato una contrazione di 111 unità e un tasso di decrescita pari allo 0,15 per cento.
Va ricordato, però, che nel primo trimestre di ogni anno, si registrano saldi negativi per via delle chiusure di fine anno che vengono contabilizzate nel mese di gennaio. A differenza di quanto avviene a livello nazionale, le cui cessazioni rappresentano il dato meno brillante degli ultimi cinque anni, nella provincia di Lecce il numero delle chiusure è il più basso dell’ultimo decennio. Ne consegue che il saldo è il meno negativo degli ultimi anni. La provincia leccese è quella che ha registrato il miglior risultato tra quelle pugliesi: Brindisi (-0,22 per cento), Taranto (-0,23), Bari (-0,24) e Foggia (-0,50) realizzano tassi di crescita ancora più bassi.
I SETTORI - Su base annua, però, (primo marzo 2018 – primo marzo 2019) il numero delle imprese è cresciuto dell’1,2 per cento, raggiungendo le 73.600 attività produttive. Tutti i settori, sempre con riferimento all’anno precedente, sono cresciuti, ad accezione di quello estrattivo, che conta appena 59 imprese (-1,7 per cento), del manifatturiero che in un anno perde 55 imprese (-0,9 per cento) attestandosi a 6.273 unità e quello relativo alle attività finanziarie ed assicurative, attualmente comprendente 1.245 unità, che rispetto all’anno precedente perde 14 aziende (-1,11 per cento).
Rispetto al 31 marzo 2018 i comparti del commercio (22.555 imprese) e delle costruzioni (10.122 unità) sono cresciuti rispettivamente dello 0,89 per cento e 0,77 per cento. Anche le attività legate ai servizi di alloggio e ristorazione sono cresciute del 3,3 per cento, raggiungendo le 6.021 unità produttive, come pure le altre attività di servizi, sostanzialmente servizi per la persona, che ammontano a 3.441 (+1,35 per cento). In generale sono cresciute le attività legate ai servizi, in particolare quelli legati alle attività professionali (+6,9 per cento) e i servizi alle imprese (+6,5 per cento), che comprendono, rispettivamente, 1.723 e 1.847 imprese.
IMPRESE ARTIGIANE - In questo ambito, il «conto» è ancora più pesante perché il comparto è fortemente caratterizzato dalla presenza delle imprese individuali, la forma giuridica più diffusa tra gli artigiani, che rappresenta l’86% del totale. A conferma delle difficoltà che condizionano fortemente gli operatori più piccoli e meno strutturati, tra gennaio e marzo il saldo è stato pari a – 135 unità (-0,77%). Tasso di crescita negativo per tutte le province che portano il dato nazionale a – 0,80%; anche nell’ambito delle imprese artigiane, la provincia di Lecce è quella che realizza il “miglior” risultato tra le province pugliesi: Taranto (-1,12 per cento), Bari (-1,13 per cento), Brindisi (-1,15 per cento) e Foggia (-1,40 per cento) si collocano, infatti, nella seconda metà della classifica nazionale. I settori che nella provincia salentina hanno registrato maggiori difficoltà sono le costruzioni che chiudono il trimestre con un saldo negativo di -56 aziende e le attività manifatturiere (-41); anche il commercio (-15) e le altre attività di servizi (-21), in particolare i servizi alla persona, chiudono in rosso il trimestre. I settori, invece, che hanno registrato saldi positivi sono quelli del noleggio, agenzie viaggi, servizi di supporto alle imprese (+12) e quelli relativi all’informazione e comunicazione (+4 imprese), che rispetto a dicembre 2018 registrano un tasso di crescita di +3,3 e 3 per cento.
FORMA GIURIDICA - L’aggregato che arretra di più è quello delle imprese individuali, diminuito in tre mesi di 312 unità (-0,66 per cento) attestandosi a 46.948 aziende, analogamente alle società di persone che al 31 marzo ammontano a 6.723 imprese e, nell’arco del trimestre, registrano un saldo negativo di -78 unita (-1,15 per cento). Le società di capitale, invece, consolidano lo stock, pari a 16.736 società, con un saldo positivo di 257 imprese (+1,56 per cento), unitamente alle altre forme societarie (3.193) che chiudono il trimestre con 22 imprese in più (+0,69 per cento).
il commento«È fisiologico che nel primo trimestre dell’anno le anagrafi camerali registrino saldi negativi - sottolinea il presidente della Camera di commercio, Alfredo Prete - per cui occorre attendere i dati del prossimo trimestre per un’analisi più attendibile. Di certo, però, sono sempre numerose le difficoltà che gli imprenditori sono costretti ad affrontare; in particolare, per il Salento, oltre ad una congiuntura ancora poco felice, occorre registrare il permanere di un penalizzante deficit infrastrutturale. Se la provincia di Lecce pur registrando un saldo negativo, ha retto il colpo meglio di altre province è grazie alla tenacia che caratterizza la nostra classe imprenditoriale. Sarebbe naturalmente auspicabile che il territorio venisse dotato di servizi e strutture che favorissero ed agevolassero lo sviluppo delle nostre attività, superando il gap che ci colloca lontani anni luce da altre realtà nazionali».
LE ECCEZIONI LECCE E GALLIPOLI - Non tutti i comuni salentini registrano saldi negativi. Tra i Comuni più grandi, a Lecce 41 imprese in più (+0,32%), Gallipoli +27 aziende (+1,44 %), Copertino + 12 società (0,67 %) e Nardò + 4 imprese (+0,14 %). Considerando i valori percentuali, crescono Castrignano dei Greci (+3,43 %), Botrugno (+2,62) e Miggiano (+ 1,65), mentre scendono Nociglia (-4,43 per cento) Palmariggi (-3,51) e San Cassiano (-3,07).
Ecco, Comune per Comune, il numero delle imprese: Acquarica 430, Alessano 455, Alezio 504, Alliste 505, Andrano 305, Aradeo 732, Arnesano 274, Bagnolo del Salento 117, Botrugno 196, Calimera 524, Campi Salentina 788, Cannole 228, Caprarica 205, Carmiano 1.070, Carpignano Salentino 383, Casarano 1.958, Castrì 214, Castrignano de’ Greci 332, Castrignano del Capo 437, Castro 177, Cavallino 966, Collepasso 450, Copertino 1.813, Corigliano d’Otranto 500, Corsano 404, Cursi 286, Cutrofiano 674, Diso 210, Gagliano del Capo 419, Galatina 2.213, Galatone 1.341, Gallipoli 1.906, Giuggianello 101, Giurdignano 199, Guagnano 455, Lecce 12.836, Lequile 721, Leverano 1.606, Lizzanello 784, Maglie 1.484, Martano 897, Martignano 131, Matino 1.085, Melendugno 1.040, Melissano 707, Melpignano 209, Miggiano 246, Minervino 335, Monteroni 1.047, Montesano 195, Morciano 326, Muro 352, Nardò 2.918, Neviano 353, Nociglia 151, Novoli 707, Ortelle 165, Otranto 887, Palmariggi 110, Parabita 739, Patù 135, Poggiardo 512, Porto Cesareo 769, Presicce 529, Racale 1.297, Ruffano 951, Salice 557, Salve 465, Sanarica 109, San Cassiano 158, San Cesario 834, San Donato 408, Sannicola 508, San Pietro 244, Santa Cesarea 246, Scorrano 465, Seclì 173, Sogliano 279, Soleto 407, Specchia 369, Spongano 278, Squinzano 1.126, Sternatia 169, Supersano 361, Surano 190, Surbo 1.037, Taurisano 903, Taviano 1.384, Tiggiano 241, Trepuzzi 966, Tricase 1.495, Tuglie 521, Ugento 1.322, Uggiano 435, Veglie 1.214, Vernole 602 e Zollino 139.