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Xylella, nuovi germogli per 15mila alberi «incerottati» in Salento

 
Redazione online

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Un tentativo su piante che si trovano a Presicce, Ugento e Gagliano che potrebbero salvare parte del patrimonio minacciato o ormai in parte fiaccato dal batterio

Giovedì 08 Novembre 2018, 18:43

18:46

LECCE -  Alberi d’ulivo 'incerottati' nel Salento, per una sperimentazione che potrebbe salvare parte del patrimonio minacciato o ormai in parte fiaccato dal batterio Xylella: negli scorsi mesi, e ancora in questo periodo, si è proceduto agli innesti degli ulivi malati, anche ulivi secolari, con varietà di Leccino e Favolosa, che sono risultate resistenti (anche se non immuni) al batterio. Se ne sta occupando, tra gli altri, Giovanni Melcarne, imprenditore olivicolo, agronomo e presidente del consorzio Dop Terra D’Otranto: la sperimentazione riguarda piante che si trovano a Presicce, Ugento e Gagliano. In totale si tratta di circa 15mila piante per 15 ettari di terreni. La sperimentazione viene condotta anche per conto del Cnr. L’esito sarà noto non prima di due anni. Ma i nuovi "germogliamenti», dicono gli esperti, fanno sperare: «La speranza - spiega Melcarne, che ha condotto e vinto una dura battaglia per l’eliminazione del divieto di reimpianto - è di riuscire a ripristinare così il nostro paesaggio».

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