Sabato 06 Settembre 2025 | 15:15

«La denuncia alla Mirren farà scappare via i vip»

 
Mauro ciardo

Reporter:

Mauro ciardo

La denuncia alla Mirren farà scappare via i vip

La versione del legale del Premio Oscar: pronti a collaborare ma loro non sapevano nulla

Domenica 21 Ottobre 2018, 12:05

12:08

«Helen Mirren e Taylor Hackford sono pronti a collaborare con la procura e eliminare le eventuali difformità che dovessero emergere». A raccontare come l’attrice inglese premio oscar e il marito regista statunitense hanno appreso la notizia di una denuncia nei loro confronti, scaturita dopo il sequestro di un cantiere in località “Torre Nasparo” di Tiggiano, è il loro legale Pietro Nuccio, che cerca di stemperare l’enfasi mediatica sorta intorno al presunto abusivismo edilizio a cui la polizia provinciale ha posto i sigilli.

Stando a quanto riscontrato dagli agenti, alcuni terrazzamenti previsti in pietra a secco nelle adiacenze di una villa che la coppia aveva acquisto alla fine dello scorso anno, sarebbero stati realizzati con l’utilizzo di materiale cementizio, e con altezze diverse da quanto consentito. Insieme ai due vip sono chiamati a risponderne davanti alla magistratura il tecnico progettista Matteo Vito De Giuseppe e il titolare della ditta esecutrice Giovanni Bozzi.

«Mirren e Hackford sono caduti dalle nuvole – racconta l’avvocato Nuccio – non appena ho comunicato loro l’esito del sequestro ad opera della polizia provinciale, scaturito in seguito a un esposto. Personalmente credo che in altri casi del genere la notizia sarebbe passata quasi inosservata, invece in questa occasione, trattandosi di gente la cui fama è mondiale, si rischia di gridare subito al clamore quando tutto potrebbe ridursi a una semplice difformità sanabile. Un effetto negativo comunque potrebbe avvenire nell’immediato – è l’analisi del legale – visto che altri personaggi noti che erano stati invitati nel Salento dalla coppia anglo-statunitense, potrebbero fare dietrofront a offerte di acquisto di immobili su cui già erano in corso trattative».

La lettura di Nuccio passa poi ad esaminare l’aspetto tecnico della vicenda.
«I coniugi Mirren e Hackford – spiega l’avocato – avevano acquistato una piccola unità immobiliare sulla costa che era già munita di un permesso a costruire, poi hanno conferito gli incarichi al direttore tecnico e all’esecutore, un artigiano che lavora la pietra a secco. Le autorizzazioni parlavano di due metri di altezza dei muri a cui aggiungere un altro metro e 80 centimetri, invece secondo la posizione della polizia provinciale che ha fatto il sopralluogo, l’altezza complessiva di 3 metri e 80 non sarebbe a norma».

«Secondo noi – replica – non potevano essere costruiti muri di soli 1,80 metri perché non avrebbero più la funzione di contenimento di un terrazzamento, quindi se non fosse a norma quell’altezza allora sarebbe sbagliato in origine il permesso a costruire, ma su questo saranno fatte le opportune valutazioni. A questo punto si tratta ora di analizzare le prescrizioni».

La linea difensiva dell’attrice e del regista viene già delineata. «Chiederemo di essere ascoltati dalla procura – annuncia Nuccio – se sono state commesse irregolarità verranno immediatamente eliminate, altrimenti si procederà con la regolare esecuzione delle opere. Quanto viene contestato non è un abuso vero e proprio – rimarca – ma qualcosa di sanabile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)