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Escrementi e cattivi odori: i disagi in via Zanardelli

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

Escrementi e cattivi odori: i disagi in via Zanardelli

Le proteste dei residenti: inviate lettere al Comune e alla Asl

Mercoledì 17 Ottobre 2018, 11:55

L’appuntamento con il baccano va in onda puntualmente due volte al giorno: dalle 17 alle 20 e dalle 5 alle 9 del mattino uno stormo di migliaia di uccelli prende possesso del filare di alberi di via Zanardelli, rinnovando una chiassosa invasione che va avanti senza tregua dalla scorsa estate. Ma la sagra del cinguettìo (sebbene descritto come “assordante”) è forse l’aspetto più ameno del problema, che è giunto a esasperare decine di famiglie, commercianti, dipendenti di banche e uffici che vivono e lavorano in quel tratto di strada. Alcuni dei quali stanno ora pensando di rivolgersi ad un legale, dopo aver provato e riprovato a sollecitare l’attenzione delle istituzioni competenti senza grandi riscontri, se non qualche intervento di pulizia.
La preoccupazione è concentrata soprattutto sulla situazione igienica, cui fino ad ora non si è trovato alcun rimedio efficace. L’intero marciapiede ed i parcheggi a pagamento sono ricoperti da un tappeto di escrementi, che pioggia e umidità trasformano in un liquame maleodorante, mentre con il vento la “polvere” essiccata raggiunge finestre, balconi e ingressi di negozzi, insinuandosi ovunque. E c’è chi teme che ciò possa minacciare anche la salute, soprattutto quella dei bambini che abitano nella palazzina, al civico 25, dove ogni pomeriggio le finestre devono essere ermeticamente chiuse per evitare miasmi e sporcizia.
«Questa situazione igienica non è più tollerabile», lamentano i residenti che stanno programmando anche una petizione, dopo aver già inviato delle “pec” ad Asl e Comune chiedendo degli interventi per garantire pulizia e decoro. La signora Francesca Palamà si è fatta portavoce di un gruppo di cittadini che ha contattato gli uffici pubblici competenti, lanciando un appello per un «intervento urgente di ripristino dell’igiene ambientale», poiché «dal mese di agosto ad oggi - evidenziano nella nota - si è verificato un incremento anomalo della presenza di uccelli sugli alberi, che hanno completamente ricoperto di liquame il marciapiede e l’area parcheggio». Una situazione, spiegano, che scoraggia non solo la sosta delle auto - al ticket del parcheggio si aggiungerebbe l’inevitabile costo del lavaggio - ma che tiene alla larga anche i consumatori, danneggiando i negozi che si trovano sotto gli alberi. «Abbiamo trascorso un’estate tra sporcizia, frastuono e cattivi odori - lamentano gli inquilini della palazzina e i dipendenti dei negozi - e non è giusto che si debba vivere questo disagio quando dei semplici accorgimenti, come la rimonda delle chiome, eviterebbe probabilmente la permanenza degli uccelli». Peraltro, non sarebbe questo il periodo della nidificazione, dunque non sussisterebbero neppure remore di natura ambientalistica.
Oltre che un più capillare intervento di pulizia e lavaggio dell’area, cittadini e operatori economici sollecitano una «urgente potatura» degli alberi. «In via Oberdan è stata fatta - riferiscono - ed il problema è scomparso. Bisogna decidere - osservano - se sia prioritario tutelare igiene, vivibilità e salute dei cittadini, piuttosto che potare una decina di alberi o poco più, permettendo che gli uccelli dimorino altrove. Con buona pace di tutti».

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