PAOLO SQUEO, BARI - «Dalla terrazza del Grande Albergo delle Nazioni si può ammirare la città di Bari che si protende sul mare. L'iconica immagine del lungomare e dei palazzi che vi si affacciano, non può non completarsi con la ruota panoramica che si integra perfettamente nel bellissimo contesto che si presenta davanti ai nostri occhi». Il Grande Hotel delle Nazioni fu progettato nel 1932 dall’architetto Alberto Calza Bini come palazzo di rappresentanza e divenne hotel in occasione della settima Fiera del Levante. Da allora è stato sempre considerato un’istituzione cittadina per i baresi che lo avevano soprannominato «Il Transatlantico», e non a caso: guardando verso il mare dalla terrazza curva che si estende sull’angolo del primo piano, ora di pertinenza della suite presidenziale, sembra di essere sulla tolda di una nave. Erano gli anni 70, per l’esattezza il 1973, quando Alberto Sordi scelse il Grand Hotel delle Nazioni di Bari come set per alcune scene del suo film «Polvere di Stelle», di cui era regista e - con Monica Vitti - anche interprete.
Sabato 27 Settembre 2025, 16:44
