Le regionali certo. E prima i referendum. Ma intanto ci sono le amministrative. Anche se non ha lo spessore di un test sulla maggioranza di governo e sul peso delle opposizioni, l’appuntamento di domenica e lunedì darà dei segnali. «Sono stata a Genova da Silvia Salis, il giorno prima ad Assisi e sarò a Ravenna - ha detto la segretaria Pd, Elly Schlein - Tutte le forze alternative alle destre unite attorno ad un programma concreto. Stiamo già dimostrando nelle città che governiamo che siamo in grado di andare d’accordo. Siamo testardamente unitari perché il nostro avversario è la destra». L’avvertimento era diretto alla premier Giorgia Meloni. L'obiettivo è Palazzo Chigi. Elezioni anticipate? «Spero di sì - ha risposto Schlein - Siamo preparati, assolutamente competitivi, la partita è già aperta».
La fase di riscaldamento si gioca in 117 comuni, 31 sopra i 15 mila abitanti, fra questi 4 capoluoghi: Genova, Ravenna, Taranto e Matera. Attenzione anche al fattore partecipazione. Perché il weekend dei ballottaggi - 8 e 9 giugno - sarà lo stesso dei 5 referendum su lavoro e cittadinanza, che si decideranno proprio sul quorum. Una buona affluenza al primo turno delle amministrative sarebbe quindi letta come un buon auspicio dai promotori e dai sostenitori dei quesiti, cioè Cgil e partiti di opposizione, mentre il centrodestra sta facendo campagna per l’astensione.
Nelle ultime ore di campagna per le amministrative, prima del giorno di silenzio elettorale, i big si sono dati da fare su e giù per l’Italia. Schlein a Ravenna, appunto, il presidente del M5s Giuseppe Conte a Taranto, Matteo Salvini ancora a Genova. "Conto in una vittoria al primo turno di Piciocchi - ha detto il segretario della Lega - Diciamo che grazie a Marco Bucci e a Pietro Picciochi Genova sta correndo». Quella del capoluogo ligure è la sfida più significativa. Il risultato non è scontato. Si confrontano Pietro Piciocchi, sostenuto dal centrodestra, e Silvia Salis, che ha alle spalle tutto il centrosinistra. «Suona sinistra un’affermazione del ministro Tajani - ha scherzato l’ex ministro Pd Andrea Orlando - che ha detto: Piciocchi proseguirà nel solco di Bucci. Più che una promessa è una minaccia».
Più netti i pronostici per Ravenna, città di tradizione progressista, dove un campo larghissimo presenta Alessandro Barattoni, mentre il centrodestra si presenta diviso: Fdi punta su Nicola Grandi, sostenuto anche da Forza Italia, ma non dalla Lega, che corre invece con Alvaro Ancisi. Parti invertite a Matera, dove il centrodestra schiera Antonio Nicoletti, mentre il centrosinistra va in ordine sparso: il Pd non ha presentato una lista col proprio simbolo, ma un suo esponente, il consigliere regionale Roberto Cifarelli, corre sostenuto dai centristi. In corsa anche Vincenzo Santochirico, con un passato da assessore e presidente del Consiglio regionale con il Pd: indicato in un primo momento da un tavolo del centrosinistra, prima ha prima annunciato il ritiro e poi è tornato sui suoi passi presentandosi con la lista «Progetto Comune», che punta a pescare voti nel bacino progressista-riformista. Il M5s è col sindaco uscente Domenico Bennardi (decaduto a ottobre per le dimissioni di 17 consiglieri comunali su 32). A Taranto, invece, si presentano frammentati sia il centrosinistra sia il centrodestra. Pd e Avs con Piero Bitetti, il M5s con Annagrazia Angolano, Fdi, Fi e Noi Moderati con Luca Lazzaro, mentre la Lega guarda con più attenzione a Francesco Tacente