Nuovo duro post oggi sul blog del Movimento 5 Stelle a proposito della vicenda dei 300 mila euro di bond investiti dalla Lega in Arcelor Mittal. Salvini «sperava che la notizia passasse sotto silenzio» e «come al solito ha evitato di fornire spiegazioni» e anzi «ha deciso di querelare noi e tutti quelli che hanno sollevato questo caso», scrivono i cinquestelle.
Sulla giustificazione data da «una fonte qualificata» che «quell’operazione era stata fatta dalla Lega e non da Salvini personalmente» il commento è sarcastico: «come se questo lo sgravasse completamente da qualunque responsabilità o attinenza con la questione, come se Salvini e la Lega fossero due cose ben distinte che ogni tanto si incrociano così, per caso».
«Perché - chiedono i cinquestelle - un partito, che dovrebbe rispondere a criteri etici di altissimo profilo, usa i soldi dei suoi iscritti e sostenitori, per azioni di questo tipo, agendo come una qualunque finanziaria? Attendiamo fiduciosi che, oltre alle querele arrivino, anche delle spiegazioni».
La replica della Lega non si fa attendere. Dopo l’intervento ieri del tesoriere nazionale della Lega, il deputato Giulio Centemero, anche l'esecutivo regionale del Carroccio pugliese interviene sulla questione dei bond ArcelorMittal acquistati e rivenduti. E lo fa replicando all’europarlamentare tarantina Rosa D’Amato (M5s), che ieri aveva stigmatizzato 300mila euro di bond, imputandole di «diffondere fake news sulla Lega».
«Se prima di scrivere sciocchezze si fosse informata - afferma la Lega pugliese in una nota - forse avrebbe evitato l'ennesima brutta figura. I bond a cui fa riferimento in una sua nota ufficiale, acquistati regolarmente nel rispetto di tutte le norme, e in particolare di quella relativa al finanziamento dei partiti (96/2012) nel 2015 sono stati dismessi. Chi sostenga il contrario dovrà darne prova nelle sedi opportune» (ieri il leader della Lega Matteo Salvini aveva annunciato querele).