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Bari, il ds Romairone gonfia il petto: «Bravi tutti, partita perfetta»

 
Davide Lattanzi

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Davide Lattanzi

Bari, il ds Romairone gonfia il petto: «Bravi tutti, partita perfetta»

Simeri: sognavo un rientro così

Giovedì 12 Novembre 2020, 10:33

Forse non avrebbe voluto prendersi la ribalta in questo modo. A Potenza, Loreno Cassia ha dovuto sostituire Gaetano Auteri, risultato positivo ai test anticoronavirus e (in attesa di ulteriori accertamenti) costretto all’isolamento domiciliare. Le moderne tecnologie consentono ogni tipo di comunicazione anche a distanza, ma forse il tecnico in seconda del Bari non ha avuto bisogno di grandi imbeccate. Il suo sodalizio con Auteri ormai è di antichissima data: entrambi classe 1961, nati a pochi chilometri uno dall’altro (a Floridia il mister dei Galletti, a Siracusa il suo secondo), lavorano insieme ormai da oltre un decennio. Hanno condiviso tante avventure: a Nocera, Latina, Matera (in due parentesi), Benevento e Catanzaro, prima di sbarcare in tandem a Bari. Un’affinità che Cassia non ha avuto difficoltà a tradurre sul campo.

L’allenatore in seconda resta dietro le quinte anche nel dopo partita. È il direttore sportivo Giancarlo Romairone ad analizzare il rotondo successo sui lucani. «Devo davvero complimentarmi con i ragazzi», afferma il manager ligure. «Hanno fornito una prova di grande qualità e cuore in un momento delicato per essersi ritrovati all’improvviso senza il loro allenatore. Il mister sta bene, è un leone in gabbia: questa vittoria è davvero dedicata a lui. Sarebbe venuto di corsa anche nel pieno pomeriggio pur di esserci, ma non è possibile. L’ho sentito, come sempre guarda già avanti, al prossimo impegno. Che, in effetti, sarà il big match contro la Ternana. Dovremo concentrarci subito su questa sfida di altissimo profilo».

L’altra copertina è per Simone Simeri, rientrato nella mischia e subito a segno. «Non ce la facevo più», confida la punta napoletana. «Potenza mi porta bene: lo scorso anno ho segnato qui il mio primo gol contro il Picerno ed anche in questo campionato parto da qui. Questa rete è una liberazione. Spero di essermi definitivamente messo alle spalle il periodo difficile: tra l’infortunio nella finale dei playoff ed il problema muscolare all’inizio di questa stagione, praticamente non giocavo da tre mesi. Non sono ancora al meglio, devo lavorare tanto, ma sono felice di essere di nuovo nella mischia. Tutti sanno quanto tengo al Bari e a quell’obiettivo che proprio non possiamo fallire».

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