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Bari, il nigeriano Awua si racconta: non andavo mai al fiume nel mio Paese

 
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Baril il nigeriano Awua si racconta: non andavo mai al fiume nel mio Paese

Lunedì 30 Settembre 2019, 21:36

21:38

Dalle periferie polverose della Nigeria all’Italia, fino all’approdo a Bari in biancorosso: il centrocampista del club pugliese Theophilus Awua si è raccontato fin dalla sua adolescenza ("Non andavo mai al fiume, l’acqua era troppo sporca; mio padre spesso mi veniva a prendere da scuola, ma io ero già in strada a giocare al pallone con gli amici, avevo sempre il pallone tra i piedi"). Ha spiegato di aver iniziato la carriera con un «provino ad Abuja, per l’Accademia locale» e ora spera di poter ospitare i suoi genitori in Italia, Paese che ama per la cucina ma non quanto la gastronomia nigeriana ("Mi piace la carbonara, ma quanto mi manca il sugo nigeriano").

Awua, dopo l’esibizione nel Torneo giovanile di Viareggio è stato selezionato dallo Spezia e ha vinto un campionato Primavera con l’Inter: «E' stata una bella esperienza a Milano, abbiamo vinto il campionato».

Infine le emozioni a Bari: «La città mi sta regalando affetto dal primo momento che sono arrivato. Alla prima al San Nicola avevo un pò di timore, tutta quella gente sugli spalti. Credo che velocità e aggressività siano le doti che mi hanno permesso di arrivare fino a questo punto, ma so bene che devo migliorare in tutto, soprattutto nelle conclusioni a rete. Il mio sogno? Come tutti i giovani calciatori, giocare in Serie A, magari in Champions e vincere un titolo importante; ma cominciamo a pensare a far bene qui con il Bari».

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