Comodamente seduto sul divano, con i suoi mille cuscini attorno, il bambino alza gli occhi dal libro che sta leggendo. Guarda la mamma stupito e, quasi per accertarsi che tutto sia vero esclama: «Mamma, lo sai che Leonardo e Michelangelo litigavano sempre?». Appare davvero affranto dallo “scontro”.
Leonardo e Michelangelo sono nientemeno che Leonardo Da Vinci e Michelangelo Buonarroti. Due “amici” del bambino che ormai fanno parte della sua vita dopo esserci entrati attraverso la magia di una favola. La cosa straordinaria è che, a soli nove anni, il piccolo è ormai pienamente consapevole della loro grandezza culturale: sente i due personaggi parte di sé.
«Che poi, mamma, Leonardo ha disegnato per primo una macchina volante e anche un carro armato!... Disegnava benissimo Leonardo! Io voglio vedere i suoi disegni, sono conservati a Milano».
Storie, luoghi, curiosità. La mamma lo guarda, entusiasta anche lei di vedere come il bambino stia apprendendo, Con slancio afferma: «Andremo a Milano e visiteremo i luoghi descritti nel libro». Il libro è: A Milano con Leonardo (Edizioni Dadalo) di Silvia Merialdo e fa parte della collana Scienza in Viaggio (6 volumi) che rappresenta una delle rare eccezioni in cui la chiarezza della divulgazione scientifica si concilia in maniera efficace con la magia del racconto.
In ogni volume, la piccola protagonista – Andrea – sempre in viaggio con la zia Paola (ingegnere aerospaziale), incontra personaggi come Newton, Leonardo Da Vinci, Marie Curie, Galileo Galilei, Archimede ed Einstein che le parlano della loro vita, personale e lavorativa. Solo lei può vederli e gli incontri avvengono sempre in luoghi iconici e significativi della vita degli scienziati. I racconti sono strumenti potenti per educare, apprendere e costruire relazioni tra i saperi. Il principio pedagogico è quello dell’apprendimento per meraviglia: il bambino non si sente “a scuola”, ma è come se lo fosse perché impara. È diretto protagonista di un viaggio di fantasia in cui ogni volto, ogni nome, ogni luogo diventano emozioni e ogni scoperta scientifica è pura meraviglia. Perché si sa: i libri fanno viaggiare rimanendo fermi in un posto, I libri regalano sogni.
Il linguaggio è quello dei bambini: semplice e diretto; perfetta fusione tra magia della narrazione e logica della conoscenza. I testi sono curati con attenzione; i racconti sono quelli di una bambina; le emozioni descritte sono le emozioni comuni (stupore, meraviglia, smarrimento…); le spiegazioni sono alla portata dei bimbi. I piccoli lettori si sentono coinvolti, ma mai trattati con condiscendenza perché le informazioni scientifiche sono chiare e complete. Vengono invogliati non solo a leggere, ma soprattutto ad osservare la realtà, a porsi domande, a dubitare (quando necessario). Dietro un progetto editoriale come questo c’è la convinzione che, al di là del libro, ci sia un bambino che si pone domande perché curioso di comprendere come funziona il mondo. Ha bisogno di qualcuno che glielo spieghi in maniera semplice.
In un’epoca in cui i piccoli sono circondati da mille stimoli; in cui, grazie ai potentissimi mezzi tecnologici, l’informazione è ovunque e scorre spesso incontrollata, risulta fondamentale, per gli adulti, vagliare e riconoscere l’attendibilità delle fonti al fine di promuovere un apprendimento autentico. L’autrice è una fisica che ama scrivere testi per la scuola e guide di viaggio.
La lettura delle avventure di Andrea restituisce ai bambini lentezza, riflessione, curiosità e tanta meraviglia.
Le illustrazioni – curate da un gruppo di studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Bari – sono parte integrante del “viaggio”. I disegni, dalle linee morbide e dai colori vivaci, si integrano alle immagini autentiche delle opere e dei marchingegni scientifici accompagnando il lettore in un percorso che è anche visivo. Il giusto bilanciamento tra testo e immagini risulta fondamentale, infatti, nella letteratura per bambini. Permette loro di entrare nell’argomento scientifico non per dovere, ma per curiosità.
A completare l’esperienza (perché la lettura è sempre esperienza) il testo propone esperimenti da realizzare a casa offrendo la diretta corrispondenza tra teoria e pratica.
E se poi i volumi della Dedalo si mettono in valigia, diventano ottime guide per seguire le orme dei grandi scienziati nelle città in cui hanno vissuto.
Scienza in viaggio rappresenta un’esperienza completa e dimostra come la letteratura per l’infanzia possa essere veicolo di cultura, emozione ed esperienza. È una collana che descrive il mondo con gli occhi stupiti di una bambina insegnando ad imparare meravigliandosi. E forse, proprio così, nasce ogni vero sapere.
















