“STAY HUMAN” di MICHELE PERRUGGINI
Il nuovo disco di Michele Perruggini è un altro capolavoro. “Stay Huoman” è un concept album di grande forza artistica, realizzato con arrangiamenti raffinati e cura del suono maniacale. Affronta con potenza un tema centrale: la tecnologia sovrasterà l’umanità? Nell’era della comunicazione non verbale e dell’avanzata dell’intelligenza artificiale, la sfida sarà restare umani. Il disco indaga il rischio di masse sempre più passive, pronte a delegare tutto all’AI, fino a trasformarla in un nuovo
ministero della verità. In un contesto di ricchezze concentrate, propaganda incessante e politiche sempre più autoritarie, ciò che era impensabile diventa possibile e poi necessario. Mentre la fisica quantistica suggerisce che siamo energia e connessione, il sistema tende invece a dividerci e indebolire valori e identità, creando una massa confusa e priva di spirito critico.
“HEAVY ON THE BLUES” di RORY BLOCK
“Heavy On The Blues” è una vetrina ideale per la chitarra acustica e la slide di Rory Block, oltre che per la sua voce intensa e appassionata. L’album ospita anche tre fuoriclasse del blues contemporaneo: Ronnie Earl, Jimmy Vivino e Joanna Connor, che arricchiscono alcuni brani con il loro inconfondibile stile. Nell’album nove cover di grande tradizione, tra cui “What Kind of Man Is This” e “Stay Around a Little Longer” di Buddy Guy, “Walking the Back Streets” di Little Milton, “The Wind Cries Mary” di Jimi Hendrix. A queste si affianca un brano originale, “Can’t Quit That Stuff”, nato da una conversazione con Hubert Sumlin, che cattura l’energia e l’approccio percussivo tipici di Block. Considerata una delle più grandi interpreti viventi del country e del Delta blues, vanta 60anni di carriera, con 36 album, 1 d’oro, e sette Blues Music Awards. Ha inciso il suo primo disco a 12 anni e, formata dai maestri del genere, è oggi sia custode sia innovatrice del blues americano.
