Si rinnova l'appuntamento in edicola e online con il nostro settimanale Icaro: in questa puntata il focus è su Pinocchio, una fiaba italiana dai risvolti culturali, letterari, esoterici, cinematografici e musicali. Dopo 141 anni dalla sua pubblicazione continua a far sognare grandi e piccini.
IO PINOCCHIO (DI FULVIO COLUCCI)
Luigi Comencini pensa il suo Pinocchio anzitempo. Gli indizi porterebbero al celebre documentario del 1971 I bambini e
noi. In realtà, l’idea di raccontare le gesta del burattino di Collodi nasce già dalle macerie della Seconda guerra mondiale. Prende forma nel cortometraggio d’esordio di Comencini, Bambini in città, del 1947. L’infanzia offesa dal conflitto appare al centro della scena: “Accanto ad ogni casa distrutta dalle bombe ci sono bambini che aspettano”. «Comencini sapeva che attende- vo il fine settimana per tornare dalla mamma. E colmava il vuoto con abbracci paterni che non ho più dimenticato». Mille sono state le vite di Andrea Balestri: ha recitato e cantato, ha lavorato come piastrellista, muratore, carrozziere, in un supermercato e come operatore ecologico. Ma il suo nome resta legato allo sceneggiato Rai Le avventure di Pinocchio. A sette anni fu scelto da Luigi Comencini per interpretare Pinocchio. Un’esperienza unica e indelebile: «Infatti – spiega a Icaro – rimangono bellissimi ricordi. Li racconto ancora, condividendoli con il pubblico in tutt’Italia. Recitavo con spontaneità. I copioni non fanno per me»...