PATRIZIO PULVENTO
PUTIGNANO - A distanza di cinquant’anni, la pregiata collezione dell’artista putignanese Giuseppe Albano (1899), divenuto illustre artista ed accademico nella città di Firenze nella prima metà del XX secolo, troverà finalmente degna collocazione nei locali al pianterreno del neonato Museo civico di Putignano.
IL DONO - Si tratta del cospicuo numero di opere, tra gessi, sculture, calchi e bronzi che la famiglia dello scultore ha donato al Comune di Putignano dopo la morte dell’artista, avvenuta nel 1957. Le stesse erano già collocate all’interno del «palazzo del Balì», ma furono trasferite decenni fa nel deposito comunale (nei precari locali sottostanti al piazzale Aldo Moro), per consentire i lavori di ristrutturazione dello storico edificio oggi divenuto un museo. Altri pezzi erano stati sistemati in alcune vetrine del Municipio.
IL PRIMO STEP - Il primo step del progetto posto in essere dall’attuale amministrazione comunale, prevede entro il 15 novembre il definitivo riposizionamento delle opere all’interno di uno spazio appositamente dedicato all’interno del museo. L’allestimento dell’esposizione permanente vera e propria, a disposizione dei visitatori, avverrà nei prossimi mesi. Allestimento per il quale l’assessorato alla cultura guidato dalla prof. Emanuela Elba, si avvarrà della consulenza della dott. Giuseppina Caroppo, individuata tramite avviso pubblico lo scorso luglio, nonché della collaborazione delle associazioni culturali La Goccia e Matele, già in passato attive per la valorizzazione dell’opera dello scultore.
IL CONVEGNO - Per il prossimo 26 novembre, alle 17, nella sala conferenze del Museo civico «Principe Guglielmo Romanazzi Carducci di Santo Mauro» a Putignano, è stata organizzata conferenza intitolata «1957-2017. Museo Albano: lavori in corso», finalizzata a presentare in anteprima alla cittadinanza il progetto di musealizzazione di questa importante «collezione». Nel corso della conferenza saranno presentate, inoltre, le restanti partnership coinvolte nel progetto nell’ottica di rendere l’esposizione museale unica nel suo genere a livello territoriale.
ALTRI ALLESTIMENTI - Prossimo l’allestimento della prestigiosa collezione d’armi, già custodite nel palazzo costruito nel XV secolo a ridosso dalla chiesa madre, appartenute al Principe di Santomauro. Un passo alla volta, dunque, il museo civico si arricchirà di opere per divenire un centro di attrazione.