MELENDUGNO - Sono state rimosse alcune barricate, fatte di pietre e materiale di risulta, erette con pietre di muretti a secco e materiale di risulta, che impedivano l’accesso di camion al cantiere.
In particolare è stata liberata la strada principale che porta al cantiere per garantire l’accesso dei camion di Tap che devono mettere in sicurezza gli ulivi espiantati e abbandonati frettolosamente sui camion sabato scorso quando ci fu una manifestazione di protesta per il gasdotto alla quale parteciparono anche famiglie con bambini.
Gli ulivi abbandonati quel giorno saranno messi a dimora in un grandi tini per cercare di farli sopravvivere. Le operazioni saranno controllate dagli stessi manifestanti, mentre i mezzi di Tap saranno scortati dai vigili urbani.
LA SOCIETA' - RECINZIONI ABBATTUTE E MURETTI A SECCO DISTRUTTI - La scorsa notte nel cantiere del microtunnel di Tap a San Foca, sconosciuti «hanno divelto parte della recinzione dello stesso e strappato le reti che proteggono la chioma di alcuni ulivi dalla Xylella». Lo denuncia in una nota Tap Italia, aggiungendo che questo è "l'ennesimo atto vandalico di violenza e di danneggiamento messo in atto da dimostranti non così 'pacificì che agiscono contro la legge e contro inequivocabili sentenze della magistratura». Per Tap «di tale violenza sono oggi vittime anche gli ulivi, privati della loro protezione, come ieri anche i numerosi muretti a secco distrutti».
La società riferisce nella nota che parte delle strade vicinali e interpoderali della zona sono ancora bloccate da pietre e materiale vario, e questo «nonostante fin da ieri la prefettura avesse sollecitato alle autorità competenti immediate azioni per il ripristino della viabilità, assicurando in tal modo a tutti cittadini la libertà di movimento garantita dalla Costituzione e dalle leggi».
Tap sottolinea che «le azioni violente di questa notte hanno impedito che avessero corso le programmate operazioni di manutenzione e salvaguardia degli ulivi rimasti nell’area del cantiere a seguito dei blocchi stradali messi in atto dai manifestanti sabato scorso. Lavoratori e tecnici - conclude la nota - si dedicheranno nella giornata di oggi prioritariamente alla riparazione dei danni alla recinzione e alla riprotezione delle chiome degli ulivi».