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Renzi a Taranto
e Carrieri lo bacchetta
«Non ci hai avvisato»

 
Rita Schena

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Rita Schena

Renzi a Tarantoe Carrieri lo bacchetta«Non ci hai avvisato»

Giovedì 02 Marzo 2017, 12:54

16:49

TARANTO - Dopo la Calabria, la Puglia. Matteo Renzi questa mattina è a sorpresa a Taranto, per un incontro con i lavoratori dell’Ilva. A dare la notizia è lo stesso ex premier con una foto del mare tarantino pubblicata su Instagram. «Taranto, stamani. Ho incontrato - scrive Renzi - alcuni rappresentanti dei lavoratori dell’Ilva insieme alla mitica Teresa Bellanova», viceministro allo Sviluppo economico. «Non abbandoniamo i lavoratori di questa realtà così importante», assicura l’ex premier. 

La nota non è sfuggita al tarantino Costanzo Carrieri, coordinatore Pd, che sempre sui social ribatte «vergognati di non aver avvisato il partito». 

A Taranto Renzi con il viceministro dello Sviluppo Economico Teresa Bellanova e rappresentanti dei sindacati metalmeccanici hanno parlato di futuro dell’Ilva, di ambientalizzazione, del recente accordo sulla Cassa integrazione straordinaria, della questione amianto e di tutela della occupazione nell’incontro.

«Tra i punti trattati - è detto in una nota dei sindacati - la valutazione della possibilità di effettuare rilievi mirati al riconoscimento del danno sanitario che sia in linea e derivato dai nuovi piani ambientali; applicazione in toto dall’Aia, rielaborata, e solo in versione migliorativa, in relazione ai nuovi piani ambientali». Ed ancora: «l'analisi dei percorsi possibili relativi alle bonifiche di amianto e soprattutto ai possibili riflessi a beneficio dei dipendenti; il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e il riconoscimento di adeguati ammortizzatori sociali per accompagnare il percorso di ambientalizzazione e di fermate temporanee degli impianti come riportato nell’accordo del 27/02/2017».

Al confronto, organizzato da Bellanova, erano presenti i segretari generali di Fim, Fiom, e Uilm, Valerio D’Alò, Giuseppe Romano e Antonio Talò, insieme ad alcune Rsu dello siderurgico tarantino. Fiom, Fiom e Uilm ritengono «indispensabile un continuo confronto con il governo e con i commissari straordinari e ribadiscono la necessità che il governo garantisca la tutela dell’ambiente, della salute dei cittadini del territorio ionico e dei lavoratori di Ilva ed il mantenimento dei livelli occupazionali».

BONELLI - «Renzi visita Taranto a sorpresa e come quando era premier propone, attraverso i social, una sua realtà che è completamente opposta a quella che vivono i tarantini. Renzi ieri come oggi fugge dalla realtà tarantina e ancora una volta non va ad incontrare i medici dell’ospedale Moscati e i genitori dei bimbi malati». Così Angelo Bonelli coordinatore dell’esecutivo nazionale dei Verdi che aggiunge: "Renzi dovrebbe sapere che Taranto è una città dove gli inoccupati sono più del 50%, dove i bambini a causa dell’inquinamento muoiono del +21% rispetto alla media pugliese e si ammalano di tumore del +51% e grazie ai decreti del governo è stata garantita l’immunità penale a chi gestisce Ilva, immunità che sarà estesa anche ai privati che l’acquisteranno».

"In California - continua l’esponente dei Verdi- dove Renzi si è recato per una vacanza studio, si è praticata l’innovazione per convertire processi produttivi obsoleti e come è accaduto a Pittsburgh in Pennsylvania le acciaierie inquinanti hanno lasciato il posto a poli tecnologi scientifici e produttivi, centri per le nanotecnologie e Università. Pittsburgh oggi è una delle città dal benessere più elevato in USA. A Taranto i provvedimenti del governo stanno portando ad oltre 3000 cassaintegrati, ad una drammatica incertezza per il futuro economico a nessuna bonifica, risanamento ambientale delle falde, del mare e con una popolazione che sta pagando un prezzo elevato dal punto di vista sanitario».

MATERA -  Matteo Renzi è poi andato a Matera dove ha incontrato il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella (Pd). L’ex premier ha pranzato al ristorante "Panecotto» nei rioni Sassi con il governatore lucano e con Paolo Verri, direttore della Fondazione Basilicata-Matera 2019, quando la città sarà Capitale europea della Cultura. Renzi ha poi visitato «Sextantio», un albergo diffuso all’interno dei rioni Sassi.

L’ex premier - che non ha risposto alle domande dei giornalisti - ha poi visitato anche la sede della Fondazione dove gli è stato presentato il progetto «Open design school».

Matera 2019 «può essere uno straordinario, straordinario, straordinario evento", ha detto, ripetendo per tre volte l’aggettivo «straordinario», l’ex premier Matteo Renzi. 

Secondo Renzi, Matera 2019 «può essere un locomotore eccezionale, forse superiore a Expo in termini di ricadute, anche perché avrà tanti eventi nel 2019, ma avrà anche un’eredità negli anni successivi in termini di infrastrutture e di consapevolezza dei cittadini. E’ bello essere qui con tanti amici - ha aggiunto Renzi - l’importante è che tutti diano una mano. I soldi ci sono, adesso - ha concluso - bisogna farli fruttare».

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