Il Presidente della Repubblica ha scelto Paolo Gentiloni come successore del premier dimissionario Renzi. L'incarico è stato formalizzato dal Presidente della Repubblica dopo che il ministro degli Esteri uscente era stato convocato al Quirinale. Gentiloni, come è prassi, dovrebbe accettare con riserva, anche se rispetto ad altre situazioni i tempi per la formazione del nuovo esecutivo dovranno essere strettissimi. Come Mattarella ha sottolineato al termine delle consultazioni, il Paese «ha bisogno di un governo in tempi brevi» perché ci sono «scadenze e impegni da rispettare, sul piano interno, europeo e internazionale». E proprio il piano europeo è quello più impellente: giovedì 15 c'è infatti il Consiglio Europeo e Mattarella vuole un governo insediato e con pieni poteri.
Per questo Gentiloni probabilmente preparerà la lista dei ministri (totonomi) e scioglierà la riserva già martedì, per arrivare a giurare entro mercoledì e presentarsi forte in Europa. Poi ci sarà il passaggio della fiducia, anche se la maggioranza che sosterrà il governo sarà praticamente la stessa del governo Renzi, visto che gli altri partiti si sono sfilati - Forza Italia in primis - dalla possibilità di un governo di larghe intese. A quel punto la politica potrà pensare alla nuova legge elettorale per poi andare alle urne nella tarda primavera, probabilmente a giugno.
La prima dichiarazione resa dal Premier incaricato: «E' per me un alto onore - ha detto - cercherò di svolgere il compito con dignità e responsabilità. Il quadro ampio e articolato delle consultazioni sarà la base del lavoro per definire la composizione e il programma del nuovo governo e per accompagnare e facilitare il lavoro delle forze parlamentari per definire con necessaria sollecitudine le nuove regole elettorali».
Citando l'esito delle consultazioni, Gentiloni ha chiarito che il governo che dovrà formare sarà uno in continuità con il suo predecessore. «Non per scelta ma per dovere di responsabilità - ha chiarito - ci muoveremo nell'ambito della maggioranza uscente» a fine di garantire un «governo nella pienezza dei poteri, rassicurare i concittadini e affrontare le priorità internazionali economiche sociali a cominciare dalla ricostruizione della zone colpite dal terremoto».
PROTESTE DEL M5S - I Cinque stelle protestano e per Di Maio, Gentiloni è un premier avatar. «Un’auto blu vuota è arrivata al Quirinale e ne è sceso Gentiloni #votosubito» scrive in un tweet Luigi Di Maio tornando sul concetto, rimarcato più volte dal M5S, che Paolo Gentiloni sia un premier 'avatar' di Matteo Renzi.
CONSULTAZIONI GIA' DA STASERA - Potrebbero iniziare questa sera alle 18 nella sala del Cavaliere della Camera, le consultazioni del premier incaricato Paolo Gentiloni per la sua squadra di governo. Manca ancora una conferma ufficiale e il calendario sarebbe ancora in via di definizione, ma l’ipotesi è che gli incontri con i gruppi parlamentari inizino questa sera, dalle 18 alle 20, e riprendano nella mattinata di domani.