FOGGIA - Il campionario dell’assurdo sfila allo Zaccheria con un Foggia capace di farsi battere in casa a conclusione di una sfida che i rossoneri conducevano per 2-0. Vince il Fondi senza sapere neanche perché visto che la squadra di Stroppa è riusciuta, anche sul pari, a divorare numerose palle gol. Il contrappeso è dettato da una serie incredibile di errori in difesa. Sta di fatto che quella di ieri sera è l’ennesima occasione gettata alle ortiche e che lascia l’amaro in bocca ai tifosi che, ieri, hanno duramente contestato la squadra incapace di riprendere il filo di una partita che ha avuto in pugno.
Stroppa deve rinunciare ad un poker di titolari tra infortuni (Mazzeo, Empereur, Agazzi) e squalifiche (Padovan). Scelte dunque obbligate tanto che giocano gli undici visti sabato scorso con la Reggina con la sola variante di Gerbo al posto di Sicurella. Fondi con formazione annunciata senza l'infortunato Signorini e lo squalificato D'Angelo.
Il Foggia costretto ad inseguire in classifica prende in mano le redini della partita. Non si perde tempo e si cerca subito la porta avversaria: Sainz Maza e Rubin fanno le prove generali, poi tocca a Sarno con una magia su calcio di punizione sbloccare il risultato. Il tiro del fantasista scavalca la barriera, colpisce la traversa e si infila in rete. Vantaggio meritato per i padroni di casa che appaiono determinati e concentrati. Il Fondi si vede solo per uno svarione di Coletti che regala una palla gol a Tiscione, ma Guarna è bravissimo ad intercettare il diagonale. Il Foggia preme sull'acceleratore, al 26' uno scatenato Sarno colpisce il palo, poi a porta vuota Galasso salva sul tapin di Sainz Maza. Baiocco tiene in partita i suoi e fa gli straordinari su Angelo e successivamente su Chiricò, ma non può fare nulla al 32' sulla conclusione di Gerbo che porta a due le mercature dei rossoneri. Un minuto dopo proprio Gerbo deve dire addio alla partita per infortunio. Al suo posto entra Sicurella. Il Foggia si concede qualche pausa e, sul 2-0, qualche disattenzione di troppo così al 36' Varone di testa riapre la sfida colpendo di testa tra l'immobile retroguardia rossonera. Il Fondi si rianima, il Foggia sbanda psicologicamente ma tiene.
La ripresa infatti vede i rossoneri determinati a voler mettere al sicuro il risultato, ma lo show degli errori è clamoroso: al 6’ Baiocco salva di piede su conclusione ravvicinata di Sarno e sulla ribattuta Sicurella spara fuori a porta vuota, due minuti dopo ancora Sarno sciupa solo davanti ad uno scatenato Baiocco. Il Foggia spreca il Fondi no: grazie ad un altro imperdonabile svarione della difesa foggiana con Martinelli che perde palla a centrocampo e consente a Calderini (al 10') in fuga solitaria di battere Guarna in uscita. Lo Zaccheria si spazientisce: arrivano anche i fischi. Il Foggia lotta ma continua a sbagliare. Sainz Maza fallisce due volte il gol in maniera a tu per tu con Baiocco. In contropiede, invece, Albadoro regala al Fondi una vittoria storica ed insperata. Per il Foggia è buio pesto.
Filippo Santigliano