NANNI VEGLIA
MATERA - Diffondere un metodo di lavoro sul territorio, che permetta la crescita di giovani talenti scovati nelle periferie. È questo l’obiettivo dei Centri federali territoriali, sorti da un progetto avviato nell’ottobre scorso dalla Figc e dal proprio settore giovanile scolastico. Tra i dieci centri costituiti in tutta Italia c’è anche quello materano, che ha sede nella struttura del Centro Scirea sotto il coordinamento del responsabile organizzativo Carlo Ottavio e del responsabile tecnico Biagio Savarese.
Quattro i gruppi di ragazzi coinvolti, composti ognuno da 25 giovani calciatori e suddivisi in altrettante categorie (due di under 13, una di under 14 e una di under 15 femminile), che si danno appuntamento ogni lunedì per lezioni e momenti di formazione. Lunedì scorso a Matera, in occasione del sesto incontro, ha partecipato il coordinatore tecnico nazionale Maurizio Marchesini, che ha visionato il centro ed i gruppi di ragazzi, confrontandosi poi con i tecnici.
«Siamo soddisfatti della partecipazione entusiastica del ragazzi – afferma il responsabile tecnico Savarese –. Purtroppo registriamo l’assenza di alcuni di loro, benché si tratti di una grossa opportunità di crescita. Per partecipare al progetto sono stati selezionati dalle varie società i più meritevoli, ora attendiamo l’inizio del campionati esordienti per incrementare i nostri giovani 2004».
Si tratta di un progetto a lungo termine, che evidentemente darà i frutti negli anni, e che per questa stagione si chiuderà il 24 aprile, per poi passare alla fase dei camp estivi formativi. «Una bella sfida per il territorio, di cui dobbiamo ringraziare i vertici federali, dal presidente Tavecchio al responsabile del settore giovanile Tisci al diggì Uva, e i genitori dei ragazzi, che hanno accolto l’iniziativa accollandosi grossi sacrifici», ha detto Ottavio.
La squadra del Centro Federale Territoriale del materano è altresì composta dai tecnici Gino Mattei, Franco Panico, Franco Zicchella, dai preparatori Michele Cellammare (portieri) e Emanuele Cannone (atletico), dal medico Domenico Tafuni, dal fisioterapista Piero Canitano, dalla psicologa Cinzia Pavese e dai collaboratori tecnici e organizzativi Antonio Cafarella e Stefania Di Lena.