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Anziani maltrattati in casa protetta
arrestata una operatrice sanitaria

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Anziani maltrattati in casa protettaarrestata una operatrice sanitaria

Le vittime sbattute contro il muro. La confidenza di una ospite alla responsabile della struttura ha fatto scattare le indagini

Sabato 22 Ottobre 2016, 09:02

17:19

GIOIA DEL COLLE (BARI) - Anziani ultrasettantenni e anche una donna di oltre 90 anni, insultati, strattonati, vittime di violenze fisiche e morali. E’ accaduto in una casa di riposo di Gioia del Colle dove, stanca di subire maltrattamenti da parte di una operatrice sanitaria, un’anziana ospite ha deciso di reagire e ha raccontato tutto alla responsabile della struttura che ha messo fine alle vessazioni facendo arrestate la responsabile.
L’operatrice sanitaria, 53 anni, anche lei di Gioia del Colle, è ora agli arresti domiciliari con l’accusa di maltrattamenti. Da molti anni lavora nella residenza socio sanitaria assistita, 'Padre Semeria' e non risulta che su di lei ci siano state altre segnalazioni. E’ stata la direttrice della struttura, Giovanna Fanelli, una volta raccolta e registrata la denuncia dell’anziana, ad avvertire i carabinieri. Ha consegnato loro la registrazione del colloquio durante il quale l’anziana, stremata dai comportamenti vessatori della sua assistente, raccontava di continui insulti verbali, modi violenti, spinte e strattoni, che l'assistente utilizzava nei suoi confronti. «Mi ha trattato come gli animali...», ha raccontato, «mi ha preso, mi ha girato e mi ha sbattuta contro il muro...».

Le indagini sono state avviate nel luglio scorso e i militari hanno raccolto le testimonianze anche di altri anziani che hanno confermato di avere subito lo stesso tipo di maltrattamenti. E' stato accertato che casi del genere si erano verificati sin dal 2014, nei confronti di ospiti non autosufficienti, due ultrasettantenni e di una di 92 anni, che hanno descritto i maltrattamenti subiti. In alcuni casi, non essendo in grado di parlare, hanno messo per iscritto i dettagli delle vessazioni. In particolare, una delle anziane vittime che non può più parlare per le patologie da cui è affetta, è riuscita comunque a fare capire ai carabinieri a che tipo di trattamento violento veniva sottoposta da parte del'operatrice sanitaria che a volte la spingeva con tale forza da farle sbattere la testa sulla sponda del letto. A conclusione delle indagini condotte dai carabinieri, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Bari Chiara Giordano il gip Giovanni Abbattista ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari che ha portato all’arresto della donna. (di Paola Laforgia, ANSA) 

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