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Anci, Renzi su Decaro: già incalza il Governo

 
Flavio Campanella

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Flavio Campanella

Anci, Renzi su Decaro: già incalza il Governo

Giovedì 13 Ottobre 2016, 13:40

14 Ottobre 2016, 14:59

ROMA - «Buon lavoro a Decaro, grazie Piero Fassino per la passione con cui hai guidato in questi anni l'Anci. Sono stati anni tosti, la mia è una gratitudine istituzionale. Sono stati anni complicati in particolare con le regole europee». Così il premier Matteo Renzi a Bari il giorno dopo l'incoronazione del sindaco di Bari a capo dell'associazione dei sindaci d'Italia. «Antonio Decaro già da stamattina ha iniziato a rompere le scatole al Governo: non solo a che ora arrivi ma su questo provvedimento cosa dice la Legge di stabilità?».

Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è arrivato nella sede della Fiera del Levante di Bari per concludere uno dei convegni organizzati nell’ambito della 33/a assemblea nazionale dell’Anci. Renzi è stato ricevuto dal sindaco di Bari e neo presidente dell’Anci, Antonio Decaro poi si è trattenuto per diversi minuti in una saletta riservata dove ha incontrato anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, alcuni sindaci e anche Piero Fassino. Prima di entrare nella sala del convegno ha fatto alcuni selfie con la gente che lo stava aspettando. 

«Non vengo a fare la solita storia dell’importanza dei sindaci per il paese - ha aggiunto il premier - lo sappiamo, se per la prima volta c'è un sindaco alla guida del governo non è riconoscimento ad una persona ma ad una funzione, ed è inutile che facciamo una discussione tra noi, ci conosciamo, sul fatto che qualcosa è cambiato in meglio perché è oggettivo ma non è ancora sufficiente». 

Non si è fatta attendere la replica del neo presidente dell'Anci: «In questi giorni abbiamo discusso e preparato la nostra piattaforma programmatica e abbiamo da farti due richieste: una è quella di liberarci da vincoli normativi, dalla burocrazia, dal blocco del turnover perché così diventa difficile governare. Noi - ha aggiunto facendo un esempio - abbiamo verificato che diverse sezioni della Corte dei Conti, e diversi ispettori del Mef hanno atteggiamenti molto diversi sugli stessi temi e questo dipende non dalla corte dei Conti o dal Mef, ma da una norma che si attorciglia». Nel chiederti di liberarci - ha aggiunto - chiediamo maggiore autonomia fiscale, semplificazione e autonomia ordinamentale». «Se liberate i sindaci - ha concluso - liberate le energie delle nostre comunità».

Sulle fusioni tra Comuni Decaro non fa sconti: «La legge sui piccoli Comuni non va bene, così come è non va bene. Solo chi non ha fatto il sindaco può pensare di obbligare alle fusioni». Decaro ha poi ribadito la richiesta di prorogare o sospendere i termini di scadenza (31 dicembre) della proposta di legge sui piccoli comuni.

Nella seconda giornata, si sono susseguiti gli interventi in programma. Cantone ha parlato del Codice degli appalti.  «Perchè verso il Codice c'è una levata di scudi? Perchè mette fine alla filosofia degli affari nei lavori pubblici. Finisce la pacchia su varianti e riserve, era quello che volevamo».

Cantone ha parlato di «stipendi paralleli» che venivano prodotti con i sistemi precedenti, «tutto questo è stato messo in crisi». Cantone non ha nascosto che il Codice «ha tanti difetti, è stato scritto in fretta e alcune norme non sono oggettivamente state scritte bene» ma «la filosofia di fondo va nella giusta direzione». E ha evidenziato che molti rimpiangono il Codice del 2006, «uno dei più criminogeni del nostro Paese, che si legava ad una legge criminogena, la Legge Obiettivo del 2001». «Quando qualcuno dice che il Codice è incomprensibile è perchè non lo ha proprio letto. Noi vogliamo credere che le nostre amministrazioni possano essere alla pari con quelle svedesi», ha proseguito.

Ci sarà un testo unico per i regolamenti attuativi del Codice degli appalti «ma abbiamo bisogno di tempo»o ha detto il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone nel corso dell’assemblea dell’Anci. «Prima ci si dica che è fondamentale che le linee guida nascano dal confronto, poi ci si dice che si perde tempo. Non vogliamo fare linee guida al ribasso, i tempi non sono perentori per l’emanazione delle linee guida. Per il testo unico bisogna attendere un pò, più di un anno».

Rispondendo poi ai cronisti, in merito ai costi standard, Cantone ha detto di «credere molto ai costi standard ma è una competenza che si fa fatica a ritenere essere dell’Anac. Sulla questione costi standard siamo lavorando anche con il delegato alla spending e con la Consip per capire se ci sono state deroghe illegittime e rilanciare l’idea sull'effettiva utilità delle centrali di committenza».

COSTA: COMMISSIONE PER STATUS AMMINISTRATORE LOCALE - Bisogna «avviare una riflessione sullo status dell’amministratore locale, perché ci sono tante situazioni che mi fanno pensare che l’amministratore locale sia sempre a rischio di incorrere in responsabilità penali anche quanto si tratta di assumere scelte che devono essere assunte». Ne è convinto il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Enrico Costa, che, parlando alla 33/a assemblea nazionale dell’Anci a Bari, ha annunciato l’istituzione di una Commissione «con Anci e altri soggetti che faccia emergere le criticità e faccia anche le proposte per superarle».

«Non parlo assolutamente di una immunità - ha precisato - ma bisogna dare dignità alla azione dell’amministratore locale che deve acquistare autorevolezza. Parlo di uno status tecnico ma anche politico commisurato alle responsabilità che gli amministratori assumono».

«Ci sono 10.000 articoli di legge prodotti dalle Regioni nel 2015, una iperproduzione normativa, talvolta anche contraddittoria, e la riforma costituzionale va nella direzione proprio di cercare di fare un pò di ordine e di assegnare alcune competenze allo Stato che oggi se assegnate alle Regioni non fanno chiarezza e determinano dei limiti alla crescita del nostro Paese», ha aggiunto Costa. «Effettivamente pensate agli amministratori locali e a i cittadini che si devono confrontare con questa produzione normativa esagerata - ha detto ancora - ci sono alcune materie che devono avere una visione di insieme da parte del legislatore nazionale e quindi è necessario sotto questo profilo riportarle alla competenza nazionale, ovviamente le specificità devono essere disciplinate a livello locale».

MADIA: SU ASSUNZIONI RAGIONARE SUL FABBISOGNO - Serve un reclutamento del personale "non in termini di assunzioni libere ma mirate, noi dobbiamo dare a tutta la pubblica amministrazione la possibilità di assumere le professionalità che servono» Lo ha detto il ministro della Pa Marianna Madia intervenendo a Bari all’assemblea dell’Anci. Ricordando l’intervento per risolvere il problema delle educatrici precarie degli asili, Madia ha ricordato: «Il nostro compito deve aiutare a dare ai sindaci nuovi potenti strumenti per fare sì che si possa rinnovare, sul personale, la modalità che ha un sindaco di avere professionalità che servono ai cittadini».

«Una cosa deve essere chiara: noi ragioneremo in termini non di assunzioni libere, ma di assunzioni mirate. Noi dobbiamo dare a tutta l’amministrazione la possibilità di assumere le professionalità che servono ai servizi per i cittadini», ha risposto poi il ministro parlando con i giornalisti, a margine dell’assemblea, che le chiedevano se fosse possibile sbloccare definitivamente il turn over nelle amministrazioni locali. «Siamo vicinissimi - ha detto il ministro - alla discussione sulla legge di stabilità. Sabato, in modo collegiale, discuteremo di tanti punti e tra questi anche del personale». «Non c'è dubbio che la legislazione sulle assunzioni che abbiamo alle spalle - ha aggiunto - è stata figlia della crisi ed anche del ricollocamento dei dipendenti delle province, che ci ha obbligato a bloccare assunzioni».

REGIONE OFFRE SERATA MADE IN PUGLIA - Nell’ambito delle manifestazioni organizzate a Bari in occasione della 33ma assemblea dell’Anci, a partire dalle 19, la Regione Puglia offre alla città una serata all’insegna dei sapori e dei suoni made in Puglia. In via Venezia, sarà organizzato un percorso di degustazione enogastronomica di prodotti di eccellenza pugliesi. Le associazioni Ais (Associazione Italiana Sommelier) e Onav (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino), accompagneranno la degustazione di vini, oli e prodotti tipici pugliesi.

Al Fortino Sant'Antonio, alle ore 19.30, esibizione live del Kekko Fornarelli Trio Jazz. Dopo quasi due anni di assenza da Bari, con 200 concerti in 35 Paesi nel mondo, Kekko Fornarelli torna in trio con Dario Congedo alla batteria e Giorgio Vendola al contrabasso, con il live «Outrush». Il concerto è gratuito.

Per chiudere la serata, intorno alle 21, il cielo di Bari si accenderà della magia di uno spettacolo di fuochi d’artificio intitolato «Sinfonia di Luce», realizzato dalla ditta Morsani, una tra le più importanti società pirotecniche a livello internazionale, sponsorizzato dalla Confcommercio di Bari. Lo spettacolo è un concerto per fuochi d’artificio, su musiche classiche italiane scelte tra le più famose, con un omaggio speciale a Nino Rota.

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