Quel numero di lavoratori negli ultimi cinque anni era troppo elevato rispetto al volume d'affari: è questo la molla che ha fatto scattare l'indagine della Guardia di Finanza di Lecce che ha scoperto una truffa all'Inps che vede coinvolte 70 persone e una serie di aziende (sette) di Ugento - già vecchie conoscenze delle Fiamme gialle - che di fatto non svolgevano alcuna attività lavorativa. Il meccanismo era abbastanza collaudato: i (falsi) dipendenti venivano assunti e le successiva indennità di sostegno venivano scaricate sull'istituto di previdenza, ovvero sulla collettività.
Il regista di tale operazione un commercialista di Ugento: il professionista, secondo gli investigatori, corrispondeva i compensi ai propri dipendenti mediante le indennità di sostegno rivenienti da fittizie assunzioni presso ignare aziende di cui ne deteneva la contabilità. In pratica, con la complicità dei lavoratori, procedeva autonomamente a formalizzare le false assunzioni, mediante comunicazioni postume inviate all’INPS, al fine di consentire a questi ultimi l'indebita percezione delle indennità di disoccupazione erogate dall’Ente previdenziale. Tali indennità venivano, poi, suddivise tra i lavoratori ed il professionista.
A nulla sono valsi i tentativi di quest’ultimo finalizzati all’inquinamento delle prove già in possesso degli investigatori della Guardia di Finanza, consistiti nei suggerimenti che lo stesso forniva ai lavoratori in occasione degli interrogatori. Tali false informazioni cadevano quando gli interessati, una volta compresa la gravità della situazione nella sua interezza, dichiaravano agli inquirenti l'esatto accadimento dei fatti, indicando nella figura del professionista l’unico e solo ideatore della truffa.
L’operazione, nella sua completezza, ha consentito di accertare 70 fittizie assunzioni che hanno consentito ai sodali della truffa l’indebita percezione di indennità di disoccupazione per oltre mezzo milione di euro. Il commercialista, unitamente ai 70 lavoratori che hanno concorso indispensabilmente nella configurazione del reato, sono stati segnalati alla requirente Autorità Giudiziaria per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato (all'Inps).
Inoltre, la posizione dei 71 indagati è stata segnalata alla Procura Regionale della Corte dei Conti per l'accertamento delle relative responsabilità amministrative ed il ripianamento del conseguente danno erariale.