Aprirà la prossima settimana a Gioia del Colle, il primo centro di ristorazione sociale destinato agli indigenti. L'opera, che consiste in un centro cottura attrezzato e una sala mensa, realizzata da Ladisa Spa e Comune, sarà inaugurata giovedì prossimo, alle 17, dal sindaco di Gioia alla presenza delle autorità. Realizzato all'interno di un vecchio edificio comunale e ristrutturato con fondi del Programma di sviluppo rurale della Regione Puglia Fears 2007/2013 Psl-Gal, l'immobile fu distrutto il 5 febbraio scorso da un incendio doloso, probabilmente per questioni legate a un tentativo di estorsione nei confronti dell'azienda di ristorazione. L'episodio, su cui indagano i Carabinieri e la Procura, fu seguito da una serie di furti e danneggiamenti subiti dall'impresa. Ladisa è l'azienda che si è aggiudicata la commessa per altri cinque anni la refezione scolastica nel Comune di Gioia del Colle, proponendo un servizio ecosostenibile all’insegna della c.d. ristorazione green (piatti, bicchieri, posate riutilizzabili, tovaglioli e tovaglie ecologiche, utilizzo prodotto Bio e/o produzione integrata, ecc).
Dopo l'incendio, sia il Comune (nella prima fase il commissario, successivamente l’attuale l’amministrazione) sia Ladisa S.p.A. decisero di «reagire a tale vile affronto - si legge in una nota - riparando i danni e fare tutto il possibile per mettere la struttura a disposizione della collettività. “Abbiamo detto sin dal primo momento che non ci saremmo piegati e che avremmo fatto di tutto per consegnare l’opera al comune di Gioia ed è quello che abbiamo fatto” – precisa Vito Ladisa, uno dei due azionisti titolari – perchè l’illegalità si sconfigge con la legalità”.
Il centro sarà attivo almeno cinque giorni la settimana, e potrà essere aperto anche in altre occasioni, su richiesta del Comune che stabilità le modalità di accesso. Il self service potrà offrire fino a 30 pasti giornalieri ai cittadini indigenti i cui nominati saranno segnalati dall’Assessorato ai servizi alla persona del Comune di Gioia del Colle. Il concessionario si impegna a fornire un menù basato su almeno due primi piatti, due secondi piatti, due contorni e con le varianti classiche dei piatti freddi (affettato misto, formaggi vari).
Il centro cottura – che ha una elevata capacità produttiva di pasti – potrà essere utilizzato in futuro anche per altri servizi per il territorio. E’ costituito da una cucina dotata delle più moderne attrezzature, di magazzini frigo per la conservazione delle derrate alimentari, un self service e una sala mensa per consentire il consumo del pasto.
















