BARLETTA - Il nome è tutto. Ma anche la storia è un fardello che può segnare per sempre. Prendiamo il caso di Canne della Battaglia. Non ha proprio (buona) sorte il sito che fu prima annibalico e poi medievale. Se i consoli romani Lucio Emilio Paolo e Gaio Terenzio Varrone, secondo la tradizione, comandavano le legioni a giorni alterni, sicura anticamera per la disastrosa sconfitta che poi si materializzò inesorabilmente il 2 agosto del 216 avanti Cristo ad opera del cartaginese Annibale, lo stesso sembra accadere a più di duemila anni di distanza con la gestione di quell’area. Chi se ne deve occupare? La Sovrintendenza archeologia belle arti e paesaggio di Foggia e Barletta, Andria, Trani diretta dalla dott.ssa Simontetta Bonomi oppure il Polo museale della Puglia, diretto dall’architetto Fabrizio Vona? Quest’ultimo non ha dubbi: «Si precisa che il sito archeologico di
Canne della Battaglia non è ancora tra i siti gestiti direttamente dal Polo Museale della Puglia».
Va bene: ma allora, perché Antiquarium e area archeologica di Canne (si veda qui sopra) si trovano al primo posto nel «Primo elenco di istituti e luoghi della cultura e altri immobili e/o complessi assegnato al Polo museale regionale di cui all'articolo 34 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171», sul sito curato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo?
E perché mai, allora, lo scorso 19 agosto il Polo museale ha informato via Facebook «il gentile pubblico che l’Antiquarium di Canne della Battaglia, nei giorni di domenica 21 e domenica 28 agosto, non saranno visitabili»? Mistero. Doppio mistero. Chi illuminerà il «gentile pubblico» e i cittadini, con qualche frase men che meno laconica?
Comunque sia, le «diarchie» come la confusione e la sovrapposizione di competenze non portano granché bene. Infatti, domani, domenica 28 agosto, al contrario di quanto annunciato dal Polo museale, la Cittadella di Canne (dell’Antiquarium non si sa) sarà visitabile nel pomeriggio. Ma solo grazie ai volontari. «Domenica pomeriggio - sottolinea una nota diffusa ieri dal Comune - il sito di Canne sarà aperto per una serie di visite guidate da parte dell’Archeoclub di Barletta. E’ il risultato conseguito “in via eccezionale” dall’Amministrazione comunale di Barletta che ha raccolto e sostenuto presso la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Barletta-Andria-Trani e Foggia e il Polo Museale della Puglia la proposta dell’Archeoclub di realizzare visite guidate nell’area archeologica dalle 16.00 alle 19.00 evitando così l’ennesima chiusura del sito in un periodo di particolare rilevanza turistica come quello di agosto».
E poi: «Al sindaco Pasquale Cascella, che aveva assunto la disponibilità dell’Archeoclub alle visite guidate per “favorire la ricerca di interventi adeguati alle esigenze di valorizzazione di un così rilevante bene pubblico”, la soprintendente Simonetta Bonomi ha risposto positivamente “nelle more della definitiva consegna al Polo Museale della Puglia del personale, dell’Antiquarium e dell’area archeologica di Canne della Battaglia”». Quindi il sindaco: «E’ un segnale in controtendenza rispetto alle clamorose chiusure del sito nei giorni festivi di agosto che tiene conto del successo che sta riscuotendo la mostra “Annibale. Un Viaggio”, allestita nei sotterranei del Castello di Barletta, anche come strumento di promozione culturale dell’area archeologica ricadente nel territorio cittadino. L’esposizione su Annibale è tra le strutture museali del Comune di Barletta che domenica saranno aperte ai cittadini e ai turisti che vorranno esprimere la propria solidarietà alle comunità del centro Italia che hanno visto i propri beni culturali distrutti o danneggiati dal sisma».
L’Amministrazione comunale ha deciso di assumere per i musei comunali l’iniziativa annunciata dal ministro Dario Franceschini di destinare al recupero del patrimonio culturale dei territori terremotati gli incassi delle visite ai musei statali di domenica. Nel Bookshop del Castello (tel.: 0883/578.621), oltre che presso l’Ufficio Iat in corso Garibaldi n. 204 (tel.: 0883/331.331) saranno raccolte le prenotazioni delle visite guidate a Canne previste per le 16.30 e le 17.30.
Dunque la domenica turistica a Canne sarà salvata dai volontari: ma quando politici e burocrati si metteranno d’accordo su chi deve fare cosa?[rino daloiso]