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La corsa a donare il sangue
raccolte 2.800 sacche

 
Rita Schena

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Rita Schena

tragedia ferroviaria ad Andria

Martedì 12 Luglio 2016, 16:17

14 Luglio 2016, 18:50

BARI -  In 24 ore in Puglia (da ieri e fino alle ore 13 di oggi) sono state raccolte 2724 sacche di sangue, quasi il triplo delle 464 unità raccolte in media ogni giorno nella regione in una straordinaria gara di solidarietà per aiutare i feriti nel tragico incidente ferroviario avvenuto ieri tra Corato e Andria. Lo comunica il coordinatore del centro regionale sangue della Puglia, Michele Scelsi.
«La risposta maggiore delle donazioni - spiega il medico - si è avuta nei luoghi vicini alla strage, ma anche a Barletta e Bari dove le strutture sanitarie sono state prese d’assolto dai donatori che hanno dovuto aspettare fino a quattro ore pur di donare sangue». «Nella mia struttura, nell’ospedale San Paolo - sottolinea Scelsi - sono spontaneamente tornati dalle ferie medici, infermieri e ausiliari».

Anche la comunità islamica di Puglia si è mobilitata. «Una ventina di fratelli del Centro islamico di Bari - è detto in una nota - hanno deciso di donare il sangue per contribuire alla grande gara di solidarietà partita già da ieri pomeriggio negli ospedali di Bari e provincia. Dalle 7 di oggi sono in coda nel centro trasfusionale di Bari uno dei due imam della Comunità Shwandy Gazi, il responsabile organizzativo del Centro Islamico Alì Pagliara, e una decina di musulmani per donare il sangue a chiunque ne abbia bisogno. Una gara di solidarietà che si aggiunge a quella di ieri che ha visto decine e decine di persone fare la fila alla Banca del sangue del Policlinico. «Ci sentiamo anche noi musulmani pugliesi colpiti profondamente da questa tragedia che ha sconvolto le nostre famiglie - dichiara Sharif Lorenzini, presidente della Comunità islamica d’Italia -. Per questo abbiamo deciso di aiutare concretamente i feriti lacerati nel corpo e nell’anima. Questa è una vicenda verso la quale siamo chiamati a dare il nostro contributo in nome della solidarietà e della carità nei confronti di chi in questo momento sta soffrendo». «Il mio pensiero e le mie preghiere, come tutte quelle della comunità - ribadisce Lorenzini - sono rivolte alle famiglie delle vittime e ai feriti che in queste ore sono ricoverate nei vari ospedali».

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