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Puglia, bimbi sedentari
Parte campagna
«Pronti, Partenza, Via!»

 
Rita Schena

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Rita Schena

bambini tv

Mercoledì 22 Giugno 2016, 12:11

13:33

In Puglia, oltre un quinto dei bambini (24%)  non svolge regolarmente attività motorie nel tempo libero e uno su 3 non le pratica neppure in ambito scolastico (34%), per mancanza di spazi attrezzati o perché non previste nel programma scolastico. Più della metà dei ragazzi in Puglia trascorre il proprio tempo libero al chiuso, in casa, propria o di amici. Il 35%  dei ragazzi pugliesi passa fino ad un’ora al giorno giocando con i videogame, più di uno su 10 oltre due ore.  Quasi un ragazzo su 4 dichiara di non disporre di spazi pubblici vicino a dove abita e non ha accesso a luoghi all’aperto dove incontrare gli amici. Il 66% di loro cammina al massimo mezz’ora al giorno. Quasi la totalità dei genitori pugliesi (81%) , dichiara di conoscere le regole per una corretta alimentazione, ma ben il 45%  dei ragazzi consuma i propri pasti quotidianamente davanti alla tv. In Puglia circa 3 su 4 ragazzi (28%) non fanno colazione a casa tutti i giorni.

Sono alcuni dei dati più significativi emersi dalla ricerca “Lo stile di vita dei bambini e dei ragazzi” realizzata da IPSOS[1] per Save the Children - l’Organizzazione internazionale dedicata dal 1919 a proteggere i bambini in pericolo e tutelarne i diritti - e il Gruppo Mondelēz in Italia. Lo studio è stato presentato oggi in una conferenza stampa a Roma, in occasione dei cinque anni di “Pronti, Partenza, Via!”, progetto promosso da Save the Children insieme a Mondelēz International Foundation nelle aree periferiche di 14 città italiane (Milano, Torino, Genova, Ancona, Bari, Sassari, Catania, Palermo, Aprilia, Napoli, Roma, Brindisi, Gioiosa Ionica e Scalea) a favore della pratica motoria e sportiva e dell’educazione alimentare dei bambini.

I NUMERI -

Fortemente limitato il tempo libero che i figli trascorrono con i propri genitori al di là dei pasti e senza guardare la tv: per ben il 48% dei ragazzi pugliesi è meno di un’ora al giorno durante i giorni feriali. Se il 27% dei bambini e ragazzi pugliesi pranza abitualmente a casa solo, la cena rimane un forte momento di aggregazione: il 79% dei ragazzi intervistati in Puglia dichiara di consumare il pasto serale in famiglia, ma nel 45% dei casi la TV è ospite d’onore a tavola e, secondo quanto dichiarato dai ragazzi pugliesi, nel 45% dei casi ai genitori va bene così, nel 52% dei casi borbottano ma si rassegnano, mentre un residuo 3% guarda la TV a pranzo o a cena quando i genitori non sono presenti.

In Puglia le famiglie trascorrono il tempo libero insieme principalmente facendo passeggiate (46%), stando a casa (41%), al centro commerciale (36%), a casa di amici (35%) o visitando nonni e parenti (34%). Solo il 16% dei bambini e ragazzi pugliesi trascorre il proprio tempo libero al cinema in compagnia dei genitori. Nel tempo libero passato senza i genitori, invece, i ragazzi in Puglia preferiscono ascoltare musica (59%), leggere (42%), aiutare nei lavori domestici (19%) o far parte di gruppi come scout o altre associazioni ricreative (18%).

FONDAMENTALE LO SPORT - “Lo sport e il movimento sono fondamentali per lo sviluppo dei bambini e dei ragazzi, sia in termini di salute che per quanto riguarda la sfera della socialità e dell’aggregazione con i propri pari. Un bambino che fa sport e che conosce le regole di una sana alimentazione sarà un adulto più sano e un genitore attento, a sua volta, a offrire uno stile di vita sano e salutare ai propri figli,” spiega Raffaela Milano, Direttore Programmi Italia-Europa di Save the Children Italia. “Migliorare e rendere più fruibili gli spazi pubblici, soprattutto nei quartieri più disagiati delle nostre città, e dedicare il giusto spazio alle attività motorie nei programmi scolastici sono la chiave per combattere la piaga dilagante della sedentarietà e diminuire il tempo in cui bambini e ragazzi rimangono incollati a uno schermo”.

IL PROGETTO - Save the Children ha lanciato il progetto “Pronti, Partenza, Via” nel 2011 insieme a Mondelēz International Foundation e in partnership con il Centro Sportivo Italiano (CSI) e l’Unione Italiana Sport Per tutti (UISP) per sensibilizzare, informare e coinvolgere bambini, genitori, insegnanti e operatori del settore e per promuovere uno stile di vita più sano, soprattutto in aree particolarmente disagiate di alcune città italiane. Il progetto è stato implementato nella sua prima fase ad Aprilia, Ancona Bari, Catania, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Sassari e Torino, per poi estendersi nel 2015 a Roma (quartiere Torre Maura), Brindisi, Gioiosa Ionica e Scalea. I risultati ottenuti sono stati significativi, con circa 105mila beneficiari del progetto nei 14 interventi sul territorio, 10 aree sportive e verdi – anche pubbliche – che sono state riqualificate e utilizzate per attività motorie e 1.500 persone coinvolte, tra operatori, insegnanti, pediatri e nutrizionisti.

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