LE REAZIONI DEL GIORNO DOPO
ANGELA CARLUCCIO - «Ripartiamo da zero, sono contentissima». E’ il commento fatto da Angela Carluccio, la prima donna sindaco eletta a Brindisi. Esponente di una coalizione di centro che include anche i fittiani dei Cor, ha prevalso con il 51,13% e 656 voti di scarto su Nando Marino (48,87%) candidato del Pd scelto da Michele Emiliano, governatore della Puglia ed ex segretario regionale del partito. A Brindisi si è trattato di elezioni anticipate rispetto alla scadenza naturale del mandato dell’ex primo cittadino Pd, Mimmo Consales, arrestato e posto ai domiciliari il 6 febbraio scorso, insieme ad altre due persone, per corruzione. Consales è tornato in libertà agli inizi di maggio.
«Non ho mai avuto contatti con l’ex sindaco di Brindisi Mimmo Consales durante la campagna elettorale. Neppure una telefonata. Ieri sera, come qualsiasi brindisino avrebbe potuto fare, è venuto a farmi i complimenti. Ma Consales non ha mai fatto parte del mio progetto», ha detto Carluccio sulla presenza dell’ex primo cittadino dinanzi al suo comitato, in corso Roma, ieri sera, durante i festeggiamenti per l'avvenuta elezione.
«Non posso impedire a nessuno - aggiunge Carluccio - di sostenermi. Sicuramente la soddisfazione di Consales è dovuta al suo percorso personale, alla sconfitta di chi lo ha avversato. Noi da oggi percorreremo la nostra strada in maniera autonoma rispetto al recente passato».
IL SIGNOR CONSALES?
«Auguro, sul piano umano, al signor Consales di chiarire al più presto i suoi problemi con la giustizia e di poter dunque tornare a esercitare la sua professione, quella del giornalista. Non ritengo infatti che egli, dopo le note vicissitudini che lo hanno coinvolto, possa essere per nessuno un punto di riferimento politico e né tantomeno io posso essere, a maggior ragione, considerata una 'sua candidatà, definizione che sfiora il ridicolo per qualsiasi persona che abbia un minimo di capacità d’analisi». Lo scrive in una nota il neoeletto sindaco di Brindisi, Angela Carluccio in riferimento alla discussa presenza di Consales, arrestato per corruzione e poi scarcerato, davanti al suo comitato, ieri sera, durante i festeggiamenti.
«Se Consales ha ritenuto di festeggiare la mia elezione - prosegue - avvenuta ai danni del candidato di chi egli ritiene probabilmente un suo nemico politico, e se per questo ha deciso di felicitarsi con me, come hanno fatto in quegli stessi minuti altre migliaia di brindisini, lo ritengo un semplice gesto di cortesia che non ho potuto far altro che contraccambiare. E che per me resta comunque il primo e l’ultimo».
RAFFAELE FITTO CONTENTO - Contento anche il leader dei Cor, l’europarlamentare Raffaele Fitto: «Sono felicissimo per il risultato di Brindisi, non solo per lo straordinario risultato conseguito dal nostro candidato sindaco, Angela Carluccio, e dai Conservatori e Riformisti, ma perché abbiamo fortemente voluto le primarie, considerando questo metodo l’unico in grado di ricostruire e rendere competitiva nelle urne e nel Paese la futura classe dirigente».
«Ma a Brindisi - prosegue - sono particolarmente felice perché la vittoria di Angela Carluccio è stata contro il candidato imposto e sostenuto dal presidente della Regione, Emiliano. Il Pd governa in Puglia ed è uscito chiaramente sconfitto. Un chiaro messaggio, in questo caso, a Emiliano: a Brindisi e in molti altri Comuni pugliesi gli elettori hanno bocciato le sue evanescenti politiche regionali. Emiliano torni a occuparsi a tempo pieno della Puglia e dei suoi tanti gravi problemi».
NANDO MARINO (BR): ABBIAMO FATTO IL MASSIMO - «Abbiamo fatto il massimo, abbiamo vinto nelle zone di Brindisi dove il voto è libera espressione del pensiero. Abbiamo perso nei quartieri più difficili. Farò il consigliere di opposizione, e farò attenzione tutto venga fatto per bene. Cercheremo di proporre le nostre idee e contrastare le decisioni che temiamo non possano collimare». E’ il commento del candidato sindaco di Brindisi sconfitto, Nando Marino, sostenuto dal Pd, dall’Udc e da altre cinque civiche.
SISTO (FI): RENZI E IL PD IN CADUTA LIBERA - «Renzi ha svuotato di contenuti ideologici e culturali il Pd e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: il premier e il suo partito sono in caduta libera. E dopo due anni e mezzo di governo con esiti fallimentari, il risultato è che le spoglie dei Dem sono state divise tra 5 Stelle e centrodestra». Lo dichiara il deputato e commissario di Forza Italia per Bari e provincia, Francesco Paolo Sisto.
«Per quanto ci riguarda - spiega - in provincia di Bari siamo al 'work in progress': dopo un lusinghiero primo turno, in certi contesti abbiamo pagato le insidie derivate dai ballottaggi, spesso preda di questioni personali più che di opinioni politiche. Più in generale, i risultati devono comunque farci riflettere: il centrodestra, per essere competitivo e vincente, deve rimanere unito e moltiplicare l’impegno per rilanciare le nostre idee liberali di buongoverno, mantenendo un legame solido con i territori e con la nostra gente. Questo rende necessario anche un intervento sugli apparati locali del partito in favore di scelte capaci di stimolare partecipazione e consensi».
«Il rammarico è stato - ha detto - a vedere le prime interviste di ieri sera, constatare che dal 6 febbraio a oggi non è cambiato nulla. La prima intervista è stata fatta a Mimmo Consales, c'era poi l’ex assessore Pasquale Luperti». «Riparto da una sconfitta - spiega Marino, che ammette di non aver ancora chiamato il nuovo sindaco per congratularsi, ma che garantisce di volerlo fare - mi sono rituffato a capofitto nel mio lavoro ed è la cosa più bella». Marino possiede alcune concessionarie d’auto ed è il presidente dell’Enel Basket Brindisi, squadra che dichiara di voler continuare a seguire. «All’avversario - conclude - si stringe la mano quando si combatte una partita leale. Loro non hanno combattuto una partita leale sulla mia persona».
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di Nicola Pepe
Il centrosinistra perde 6 comuni su 16, ne prende 5 ma il vero dato di questa competizione è il trionfo dei grillini e delle liste civiche slegate dai partiti. L'onda pentastellata che ha travolto Roma e Torino polverizzando due candidati di punta del Partito democratico (Virginia Raggi ha battuto Roberto Giachetti nella capitale e Chiara Appendino ha sconfitto Roberto Fassino nel capoluogo piemontese) si allunga anche in Puglia e Basilicata dove gli unici tre comuni in cui correvano al ballottaggio, i candidati del M5S sono riusciti ad avere la meglio sui loro avversari sbaragliandoli anche fino a 30 punti di differenza. A Noicattaro, in provincia di Bari, il Cinquestelle Raimondo Innamorato, 37 anni, l'ha spuntata su Francesco Santamaria, veterano del centrosinistra ottenendo oltre il 69% dei cosnensi. L'altro grillino che indosserà la fascia tricolore a Ginosa, in provincia di Taranto, è Vito Parisi: il giovane ingegnere ha sconfitto l'avversario del centrodestra, Vito De Palma, anche lui con oltre il 69%. Vittoria grillina anche in uno dei due comuni della Basilicata: a Pisticci, a Matera, questa tornata elettorale ha visto la giovane Viviana Verri prevalere sul sindaco uscente Vito Di Trani con una differenza di oltre 38 punti.
A Brindisi la candidata del centrodestra Angela Carluccio (sostenuta da Cor e da civiche appoggiate dall'ex presidente della Provincia, Massimo Ferrarese) è il nuovo sindaco di Brindisi, prima donna a ricoprire la carica. «Ripartiamo da zero, sono contentissima», ha detto. Il sigillo definitivo è arrivato poco prima dell'una quando i dati dell'ufficio elettorale hanno cristallizzato la sua vittoria sul candidato del centrosinistra, Nando Marino, ex presidente della Lega basket (51,1% a 48,9%). Un risultato, quello del capoluogo brindisino travolto dallo scandalo dell'arresto dell'ex sindaco Consales (indicato come sponsor della Carluccio), indubbiamente condizionato dalla forte astensione che ha caratterizzato questo secondo turno: rispetto al 67% del 5 giugno scorso, stavolta sono andati a votare il 26% in meno dei brindisini.
A Fasano, Francesco Zaccaria compensa la disfatta nel brindisino battendo al secondo turno il suo avversario Giacomo Rosato, alla guida di una coalizione di liste civiche.
A Gallipoli, la sfida interna nel centrosinistra vede prevalere Stefano Minerva (Pd) candidato di Emiliano sull'ex sindaco dalemiano e già consigliere provinciale, Flavio Fasano, a capo di una coalizione di civiche che al primo turno aveva visto un vantaggio di due punti sul suo avversario. Mentre a Nardò, Pippi Melone, alla testa di uno schieramento che va da Casapound a Sel e Fi ha avuto la meglio sul sindaco uscente Marcello Risi, capofila del centrosinistra.
In provincia di Bari, ad Adelfia, il centrosinistra dopo cinque anni viene sfrattato dal centrodestra: il paese guidato dall'uscente Vito Antonacci (Pd) che non si è ricandidato, è andato a Giuseppe Cosola che guida una lista di centrodestra e civiche di centro che ha battuto lo sfidante del centrosinistra Franco Ferrante. A Palo del Colle il medico 50enne Anna Zaccheo (Pd e civiche) batte il sindaco uscente Domenico Conte (ex centrodestra, oggi appoggiato da due civiche). A Ruvo, il Pd vince con Pasquale Chieco (uomo molto vicino a Emiliano) che la spunta su Antonello Paparella (centrodestra). Infine a Gioia del Colle Donato Lucilla vince forte di due sole civiche, sbaraglia il centrodestra di Giuseppe Gallo e tutti i partiti tradizionali.
Nel tarantino, dove la disfatta del Pd è testimoniata dall'assenza in tutti e cinque i ballottaggi, i tempi supplementari consegnano questo risultato: a Ginosa, come già detto, si afferma il candidato pentastellato Parisi. A Grottaglie Ciro D’Alò (civico) ha battuto Michele Santoro il candidato del centrodestra. A Laterza, riconferma per il sindaco uscente Gianfranco Lopane (centrosinistra) che lascia dietro di sè il suo avversario Francesco Perrone. Massafra vede prevalere Fabrizio Quarto (civiche) sul candidato di centrodestra Raffaele Gentile.
Nel Foggiano, a Torremaggiore il candidato del centrodestra Lino Monteleone ha battuto il suo avversario del centrosinistra, Salvatore Leccisotti. Mentre a San Giovanni Rotondo, il candidato ala guida di una lista di civiche di centrodestra, Costanzo Cascavilla ha avuto la meglio suo suo avversario di centrosinistra, Nardino Maruzzi.
L'altro comune della Basilicata chiamato al voto, Melfi (in provincia di Potenza) vede la riconferma del sindaco uscente (centrosinistra), Livio Valvano, sull'avversario di centrodestra, Ernesto Navazio.
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I DATI DELL'AFFLUENZA ALLE 23
E’ ancora il segno meno a caratterizzare i ballottaggi delle comunali: il dato definitivo si è attestato al 50,54%, oltre 9 punti percentuali in meno rispetto al primo turno (59,94%). Quindi, un elettore su due ha preferito non recarsi al seggio, una tendenza che è andata oltre ogni peggiore aspettativa a Napoli, dove il dato definitivo è stato del 35,98% contro il 57,22 del 5 giugno. Un calo marcato, quindi, che spiega le flessioni di presenze archiviate negli altri 5 capoluoghi di regione, anche se sono state più contenute. A Brindisi ha votato il 41,46% (67,89).
I DATI DELL'AFFLUENZA ALLE 19
Crollo l'affluenza in tutta Italia per il secondo turno di ballottaggio. Il dato delle 19 del Viminale consegna una fotografia del 36,5% dei votanti, 17 punti in meno rispetto alla stessa proiezione oraria di due settimane fa. In Puglia l'affluenza scende di oltre 13 punti rispetto al primo turno (passando dal 50,23 al 37,3%) mentre in Basilicata la forchetta si riduce di tre punti ma è pur sempre negativa: 10 punti in meno rispetto al 5 giugno scorso. Nel Brindisino si registra - allo stato - una maggiore disaffezione alle urne: soprattutto nel comune capoluogo,che è la battaglia più attesa, alle 19 il dato dei votanti è stato di oltre 20 punti al di sotto del primo turno (30,75 di oggi contro il 51,59 del primo turno). Si «difende» da tale trend negativo solo il comune di Pisticci (Matera), in Basilicata dove il dato dell'affluenza alle 19 è di poco inferiore a quello di due settimane fa: 42,18% rispetto al 45,98%.