A Sanarica, piccolo comune salentino da 1400 anime, c'è già un sindaco in pectore perché corre da solo, avendo messo insieme una unica lista con diverse anime politiche. L'unica vera sfida di Salvatore Sales, 60enne agente assicurativo, sarà convincere almeno 707 persone, la metà più uno degli elettori del suo paese, ad andare a votare. Diversamente, come prevede la legge, la fascia tricolore resterà al commissario. Stessa sorte toccherà a un altro suo «collega» di Candela (nel Foggiano): Nicola Gatta: dna forzista, è sostenuto ufficialmente anche dal Pd.

In Puglia sono 219 gli aspiranti primi cittadini, in Basilicata «soltanto» 72
Giovedì 02 Giugno 2016, 11:34
04 Giugno 2016, 20:30
Puglia e Basilicata riscaldano i motori per quello che si preannuncia come un tagliando per il Governo Renzi: al voto delle amministrative di domenica sono chiamati oltre 703mila pugliesi e 133mila lucani. Un appuntamento in cui non mancano le trasversalità degli accordi, a conferma che quanto accade a Roma non deve necessariamente corrispondere a quello che succede in «periferia».
In lizza, per una poltrona di primo cittadino, ci sono 219 candidati in Puglia e 72 in Basilicata, alla guida rispettivamente di due altrettanti pattuglioni di 7.531 e 1.051 candidati raggruppati nelle diverse liste. destra, sinistra, centro, civiche di ogni ordine e grado per dare un volto nuovo a 87 amministrazioni comunali (59 in Puglia e 28 in Basilicata). Di queste, sono 13 quelle che vanno al voto per cause diverse dalla naturale scadenza del mandato della consigliatura.
In Puglia, riflettori accesi su Brindisi comune travolto dallo scandalo giudiziario che ha portato all'arresto dell'ex sindaco Mimmo Consales, per una tangente legata all'appalto del servizio di raccolta rifiuti. Brindisi - in cui si sfideranno sei candidati sindaco - fa parte dei 17 Comuni pugliesi con popolazione superiore ai 15mila abitanti dove si potrebbe andare al ballottaggio in caso di mancato superamento dell'asticella del 50 per cento più uno dei voti.
Un «rischio» che in Basilicata riguarda solo Pisticci e Melfi, gli unici due Comuni «over 15mila», cui fa contraltare Oliveto Lucano, nel Materano, con appena 477 elettori. Occhi puntati anche su Gallipoli, perla del Salento, dove l'emergenza sicurezza ha portato nei giorni scorsi in Puglia il ministro dell'Interno Alfano per siglare un Patto in vista dell'invasione prevista quest'estate in cui si prevede un afflusso di un milione e mezzo di persone (in una comunità di poco più di 20mila abitanti).
Nel Barese, degli otto Comuni chiamati al voto, 6 sono quelli «grossi»: tra questi, Triggiano detiene la quota di popolazione più consistente con oltre 30mila abitanti. Una curiosità: Ruvo di Puglia è la città che detiene il maggior numero di liste, ben 24 con 8 aspiranti alla poltrona di primo cittadino.
A proposito di curiosità e «trasversalità», oltre ai casi di Sanarica e Candela, fa notizia anche Vieste dove Pd e Forza Italia hanno dato vita a una lista civica, «Futura», con candidato sindaco l’ex assessore Rosiello.
Domenica i seggi saranno aperti dalle dalle 7 alle 23: per votare è necessario esibire la tessera elettorale e un documento di identità valido. Saranno eletti al primo turno quei sindaci dei Comuni con popolazione inferiore ai 15mila abitanti che raggiungeranno il quorum più alto purchè abbia votato il 50% più uno degli elettori. Per i Comuni più grandi, quelli con oltre 15mila abitanti, risulterà invece eletto sindaco il candidato che abbia raggiunto il 50% più uno dei voti. In caso contrario si tornerà al voto per il ballottaggio, previsto dopo due settimane, domenica 19 giugno: nell’occasione, si affronteranno i due candidati sindaco più votati.
Tra le altre novità legislative approvate negli ultimi anni si segnala la legge 23 novembre 2012, n. 215, ha previsto la possibilità per l’elettore, nei Comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti e in quelli con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, di esprimere fino a due voti di preferenza per candidati della stessa lista, purché di sesso diverso.