Il Consiglio comunale di Bari ha approvato un emendamento che sospende la sperimentazione del taser per la polizia locale. L’emendamento è stato votato nell’ambito della discussione per l’approvazione del nuovo 'Regolamento per la disciplina dell’armamento e degli strumenti di autotutela del corpo di Polizia locale di Bari'.
«Non si tratta di una scelta di tipo ideologico - spiega il sindaco Vito Leccese con riferimento all’emendamento sul taser - . È una valutazione che tiene conto dell’attuale assetto normativo. Da tempo, infatti, è attesa una riforma organica dell’ordinamento della polizia Locale. Gli interventi adottati negli anni passati dal legislatore risultano parziali e incompleti. Il pacchetto sicurezza promosso nel 2017 dall’allora ministro Minniti, prevedeva per esempio l’adozione di quattro decreti attuativi non ancora emanati, nonostante siano trascorsi ben 8 anni. Parliamo di norme fondamentali, come l’accesso alle banche dati interforze, l’interoperabilità delle sale operative, la formazione congiunta con le altre forze di polizia e l'equiparazione del sistema di tutele.
«E ancora, - continua il sindaco - la mancanza di addestramenti tattico operativi. Perfino lo spray al peperoncino in dotazione alla polizia locale è diverso da quello utilizzato dalle altre forze dell’ordine. A questo si aggiunge un elemento di prudenza: in Italia si sono registrati cinque decessi a seguito dell’utilizzo del taser, l'ultimo dei quali nell’ottobre scorso a Napoli. Da qui la scelta, condivisa dalla maggioranza, - conclude Leccese - di attendere un intervento più chiaro e strutturato da parte del Governo prima di procedere anche con la sperimentazione del taser».















