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Schianto tra auto e tir
muore giovane coratino

 
Gianpaolo Balsamo

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Gianpaolo Balsamo

Schianto tra auto e tir  muore giovane coratino

Canosa, 29enne perde la vita. L'impatto è avvenuto sulla Sp «2», già scenario di altre sciagure stradali

Giovedì 28 Aprile 2016, 12:19

13:09

di Gianpaolo Balsamo

CANOSA - Forse la velocità, forse una disattenzione, forse un maledetto imprevisto o una imprudenza. Qualunque sia stata la causa, quella che si è consumata ieri mattina sulla strada provinciale «2», la ex «231», al km 67+600, (all’altezza del famigerato curvone che già in passato è stato scenario di altri incidenti anche con esito mortale) è stata l’ennesima sciagura stradale. Insomma, ancora sangue e lamiere contorte. E la «lista nera» purtroppo si allunga.

Cosa sia successo di preciso è ancora al vaglio degli uomini della sottosezione della Polizia stradale di Barletta che non si sbilanciano più del necessario circa le cause che hanno causato il tremendo impatto frontale tra un Fiat «Freemont» (condotta dalla vittima, il 29enne Matteo Mazzilli di Corato) che viaggiava verso Cerignola ed un autoarticolato (guidato dal 49enne Vito Stefano Natale di Bari) che percorreva la corsia opposta in direzione Andria.

Il tremendo impatto, come detto, si è verificato ieri mattina intorno alle 8.30 sulla «strada della morte» (così come è stata definita la provinciale) che è tornata a mietere vittime.

Il giovane automobilista coratino, dopo la collisione con il mezzo pesante, è rimasto incastrato tra le lamiere della sua auto ma le ferite ed i traumi riportati sono stati tali da non lasciargli alcuna speranza.

All’arrivo dei soccorritori, Matteo Mazzilli era già morto. Il corpo esanime del giovane (che lavorava a Corato in una autofficina per mezzi agricoli) è stato estratto dai vigili del fuoco dalle lamiere contorte ed è stato portato nell’obitorio dove è avvenuto il triste rito del riconoscimento.

Il conducente dell’autoarticolato, invece, soccorso dal personale del 118, ha riportato lievi ferite. Ma è tuttora sotto choc.

Sulle cause che avrebbero causato la collisione, nessuno si sbilancia. Spetterà agli uomini della Polstrada di Barletta (ai comandi dell’ispettore superiore Franco Pompilio) accertarlo. Uno dei due conducenti avrebbe invaso la corsia opposta ma si tratta di una semplice ipotesi che servirà solo ad archiviare un’altra assurda tragedia stradale che, tra rabbia e sgomento, dolore e pianto, ha distrutto un’intera famiglia di Corato, già segnata dalla morte prematura di un altro componente avvenuta negli anni scorsi. Dolore su dolore, insomma. Nelle prossime ore, comunque, la salma sarà messa a disposizione dei familiari per i funerali. E Corato si stringerà attorno per l’ultimo saluto.

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