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Poli Bortone in Forza Italia
oggi siglato il patto a Bari

 
Bepi Martellotta

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Bepi Martellotta

Poli Bortone in Forza Italiaoggi siglato il patto a Bari

Sabato 05 Marzo 2016, 09:51

18:09

BARI -  Dopo quello che definisce il "fallimento dell’esperienza con Fratelli d’Italia», l’ex senatrice di Alleanza nazionale, Adriana Poli Bortone, passa ufficialmente in Forza Italia con «tutto il gruppo di Io Sud», il movimento da lei fondato. Lo dice la stessa Poli Bortone precisando che «chi vuole continuare a fare politica, lo fa con un partito che ha al suo vertice una persona che rappresenta un combattente, un eroe in questo panorama politico, qual è Silvio Berlusconi».

Adriana Poli Bortone, ex ministro alle risorse agricole con il governo Berlusconi (1994-1995) ed ex sindaco di Lecce (1998-2007), alle scorse regionali in Puglia, è stata il candidato presidente di Forza Italia e Noi con Salvini, mentre il partito di cui faceva parte in quel periodo, Fratelli d’Italia-An, sosteneva l’altro candidato del centrodestra, Francesco Schittulli, supportato anche da Raffaele Fitto (Conservatori e riformisti).

«Non è facile per Silvio Berlusconi - sottolinea Poli Bortone - mantenere quei ritmi, quella forza e quell'impegno, ma lui lo fa e noi ritroviamo la motivazione per fare politica, cercando di mettere nell’attività politica di Forza Italia quelli che sono i nostri impegni: il meridionalismo, il lavoro in termini sociali, tentando di moderare quella spinta eccessivamente liberista che abbiamo trovato qualche volta nell’attività politica di Forza Italia». Dunque, è stato chiesto all’ex senatrice, il centrodestra si può ritrovare unito intorno a Forza Italia? «Penso proprio di sì - ha risposto - perchè Forza Italia, nel panorama del centrodestra, è rimasto l’unico partito realmente strutturato su tutto il territorio nazionale». «La Lega - sottolinea - tenta di sfondare al Sud ma i suoi strali antimeridionalisti non sono stati dimenticati. Quindi riesce un pò difficile alla Lega attecchire pur avendo dei temi che possono essere condivisibili».

«L'esperienza con Fratelli d’Italia (FdI), partito che ci ha molto deluso, è stata fallimentare» aggiunge. Mentre il partito di cui lei all’epoca faceva parte, Fratelli d’Italia-An, sosteneva l’altro candidato del centrodestra, Francesco Schittulli. «Fratelli d’Italia ci ha molto deluso - sottolinea Poli Bortone - e non per l'atteggiamento che ha avuto nei miei riguardi alle regionali. Ma ha deluso tutti quanti noi che avevamo provato a stare in FdI quando avevamo visto il simbolo di An». «Però - rileva - abbiamo visto che non è un partito organizzato e strutturato come immaginavamo. E’ un partito che non mantiene la parola. Per esempio ha avuto l’utilizzo del simbolo di An dalla fondazione, ma con l’impegno assoluto che avrebbe fatto il congresso. I 90 giorni sono scaduti ormai da circa due mesi e di congressi non se ne parla proprio».


«Poi - aggiunge - parla delle primarie ma non fa neanche il congresso che pure avrebbe dovuto fare. C'è questa insicurezza anche nell’uso del simbolo di An che per noi era un valore in cui riconoscerci, ma viene utilizzato solo strumentalmente nelle campagne elettorali per tentare di raccattare qualche voto di destra». «Non era questa - conclude - la destra che noi volevamo».

CENTRODESTRA VERSO LE PRIMARIE - Il centrodestra prova a ritessere il filo, da tempo spezzato, in vista delle prossime urne. E, abbassati i toni e spenti i microfoni l’un contro l’altro armati, riconvoca il tavolo che si era frantumato all’alba delle regionali del maggio scorso, quando alla candidatura sostenuta dai fittiani e dai Fratelli d’Italia di Francesco Schittulli fu contrapposta quella di Adriana Poli Bortone, sorretta dai berlusconiani e dai leghisti in salsa pugliese. Ebbene, allontanate le «teste di cuoio» da schierare alle urne e digerita la stangata presa da entrambi i fronti - travolti dalla valanga del centrosinistra unito dietro Michele Emiliano - ecco spuntare il tentativo di ricomporre il puzzle per non perdere anche le guida delle città che tornano al voto ad un anno dalle regionali.

Unico assente il Movimento Schittulli, che proprio nei giorni scorsi ha annunciato di voler restare in campo senza il nome del leader nel logo, nel mentre l’oncologo ha accettato l’incarico di consulente per la sanità del suo ex avversario (Emiliano) e lo stesso Movimento ha perso qualche pezzo per strada (l’ex candidato consigliere Davide Bellomo). Sarà, invece, presente alle prossime tappe del centrodestra riunificato l’altra candidata, Poli Bortone, che proprio oggi - alle ore 16.30 all’hotel Palace di Bari - annuncerà la sua adesione a Forza Italia. Nell’occasione, sarà presentato anche il patto federativo tra il partito di Berlusconi in Puglia, guidato da Luigi Vitali, e l’Italia del Popolo di Luciano Marinosci.

In realtà c’è un altro assente di peso, per ora, al tavolo che ha visto ieri sedersi e ragionare sul futuro Forza Italia, Conservatori e Riformisti, Noi con Salvini, Fratelli d’Italia, Idea (il neonato movimento di Gaetano Quagliariello) e Nuovo Psi. Si tratta del Nuovo Centrodestra, com’è noto alleato del governo Renzi a Roma ma schierato in diverse regioni - Puglia compresa - all’opposizione del governo Pd. Il partito di Alfano, in Puglia guidato dal sottosegretario Massimo Cassano, in realtà la sua scelta l’aveva già compiuta, proprio con Schittulli, dando vita al gruppo in consiglio regionale che porta entrambi i nomi (Alleanza Popolare-Schittulli). Ma, nei giorni scorsi, ha stretto un patto federativo con i centristi di Casini (l’Udc), schierati alle regionali a sostegno di Emiliano. Il che lascerebbe presagire un cambio di linea non solo in Regione, ma anche nelle alleanze che si andranno a costituire per le comunali.

In ogni caso, dal tavolo di ieri è emersa la «volontà unitaria di arrivare a candidature condivise». Dunque, da lunedì prossimo nella sede dei CoR si terranno singole riunioni con i responsabili provinciali dei partiti e movimenti della coalizione, in modo da chiudere sulle candidature entro il 18 marzo. La notizia? Berlusconi non intende più frenare Fitto sulla richiesta di far scegliere gli aspiranti sindaci tramite i gazebo. «Lì dove fosse necessario - riporta una nota congiunta - non si esclude il ricorso alle primarie».

VITALI: POLI VALORE AGGIUNTO - «Oggi si ufficializza l’adesione a Forza Italia del movimento della senatrice Poli Bortone, come chiusura di un percorso iniziato durante le elezioni regionali in Puglia. Allora, nonostante le tante difficoltà, Adriana ha consentito l’affermazione del vero centrodestra: lei è certamente un valore aggiunto. La ringraziamo per tutto quello che ha fatto e soprattutto per quello che farà ancora per portare insieme Forza Italia e il centrodestra a vincere nella nostra Regione». Così il coordinatore pugliese di Forza Italia, Luigi Vitali.

«Al contempo - aggiunge - salutiamo con entusiasmo il patto federativo tra Fi e Italia dei Popoli, il movimento del dottor Luciano Marinosci. Stiamo lavorando senza sosta per costruire un’alternativa seria e credibile alla sinistra. Adesso dobbiamo fare ancora di più in vista delle elezioni amministrative: possiamo e dobbiamo vincere».

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