LONDRA - Panico nella tarda mattinata di oggi a Heathrow, dove un Boeing 777 della British Airways proveniente da Pechino ha effettuato un atterraggio d'emergenza, mancando la pista e fermandosi a poche centinaia di metri dall'aereo con a bordo il premier Gordon Brown, pronto al decollo per una missione in Cina e India. Tredici persone, tra cui sette britannici e 3 cinesi sono rimaste lievemente ferite a seguito dell'atterraggio d'emergenza, che ha provocato gravi danni all'ala sinistra e al motore sinistro del Boeing, oltre che la perdita del carrello.
Sul volo BA038 in arrivo da Pechino viaggiavano 136 passeggeri e 16 membri dell'equipaggio, tutti usciti dall'aereo attaverso gli scivoli d'emergenza. Secondo la Bbc, che cita un dipendente dell'aeroporto della capitale britannica, il pilota avrebbe lamentato la perdita dei contatti con la torre di controllo, costringendolo a planare sul terreno.
Testimoni oculari hanno raccontato di aver visto l'aereo volare
bassissimo, tanto quasi da sfiorare le case che si trovano nei pressi
di Heathrow. «Era così basso che pensavi di poterti affacciare dal
finestrino e toccarlo», ha detto un tassista.
L'incidente - per il quale Scotland Yard ha subito escluso qualsiasi collegamento con un'azione terroristica - è avvenuto alle 12,42 ora di Londra, le 13,42 ora italiana, mentre da Heathrow si apprestava a decollare l'aereo con a bordo Brown, diretto in Cina e India. Per questa ragione la sua partenza è stata ritardata e il volo è potuto partire alle 14,30 ora locale. Secondo Adam Boulton, giornalista di Sky al seguito del premier, appresa la notizia dell'incidente, Brown è rimasto tranquillo e ci ha anche scherzato su. «Così avete già la notizia», ha detto rivolto agli inviati.
Un altro testimone oculare, Neil Jones, ha raccontato all'agenzia di stampa Press Association di come il Boeing stesse scendendo verso l'aeroporto in un modo «molto strano». «L'aereo era inclinato a sinistra e volava molto basso sulle case, era a una quota molto più bassa del normale. Ho potuto notare che il carrello era uscito, ma non so quanti motori funzionassero», ha detto Jones, secondo cui «si poteva vedere che il pilota appariva disperato, mentre cercava di portare già l'aereo e di tenerlo dritto, penso che abbia fatto un grande lavoro».
E un «lavoro eccellente» lo ha fatto anche l'equipaggio, secondo quanto si legge in una nota della British Airways, il cui amministratore delegato, Willie Walsh, si è detto «molto orgoglioso» di quanto fatto da piloti, hostess e steward per far uscire i passaggeri dall'aereo.
Non tutti tra l'altro si erano accorti di quanto stesse avvenendo, tanto che uno di loro, Jerome Ensinck, ha ammesso che nulla lasciava pensare a un atterraggio d'emergenza. «Non c'erano indicazioni che facevano pensare a un brutto atterraggio - ha detto -. Quando abbiamo toccato terra, l'atterraggio è stato molto duro, ma io ho avuti altri atterraggi duri prima e ho pensato, "questo è il più duro che ho avuto».
«Poi - ha proseguito - sono state aperte le uscite d'emergenza e ci hanno detto di uscire il più velocemente possibile. Appena fuori, ho visto che il carrello non c'era più e che aveva mancato la pista».
L'incidente è avvenuto in un giorno in cui a Heathrow le misure di sicurezza erano particolarmente strette, per la presenza di Brown e per il transito all'aeroporto londinese della famiglia reale del Qatar. La British Airways ha una flotta 43 Boeing 777, quello coinvolto nell'incidente di oggi aveva sei anni.

Giovedì 17 Gennaio 2008, 00:00
25 Febbraio 2025, 15:30