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Babbuino fugge da Zoosafari Fa colazione in un bar e sparisce tra le campagne

Babbuino fugge da Zoosafari Fa colazione in un bar e sparisce tra le campagne

 
Babbuino fugge da Zoosafari Fa colazione in un bar e sparisce tra le campagne

Sabato 21 Aprile 2012, 21:17

03 Febbraio 2016, 00:50

FASANO - Un babbuino fugge dallo zoo e, prima di darsi alla macchia nelle campagne, fa tappa nel bar di una stazione di servizio. Il primate ha consumato un bel po’ di panini farciti, si è divorato tre pacchi di patatine, ha assaggiato la marmellata e poi è andato via senza neanche pagare il conto. La barista non credeva ai propri occhi: è vero che clienti un po’ strani in un bar che è aperto ventiquattr’ore su ventiquattro ed è molto frequentato ne possono capitare, ma che durante il suo turno di lavoro potesse trovarsi dall’altra parte del bancone un babbuino non poteva mai e poi mai immaginarlo. Invece è proprio quello che le è capitato ieri pomeriggio. Il bar è quello della stazione di rifornimento carburanti Agip dei fratelli Semeraro, ubicato sulla strada statale 172, alle porte di Fasano. Il cliente sui generis è un maschio adulto di babbuino che ieri pomeriggio, intorno alle 17, ha deciso di lasciare lo Zoosafari, dove vive all’interno di un branco composto da oltre 300 esemplari di questa specie di primati, per darsi alla macchia nelle campagne del Fasanese. Braccato dai ranger del parco faunistico, dai carabinieri della compagnia cittadina e dai veterinari, il babbuino ha finanche trovato il tempo di fare un pit stop nell’area di rifornimento carburanti ubicata sulla statale dei trulli. Roba da non crederci: la scimmia è entrata nel bar come se fosse un normale cliente. Solo che, a differenza dei normali clienti, si è servita da sola. All’inizio l’attenzione dell’animale si è rivolta ai panini, poi alle patatine. Aprire la busta è stato per il babbuino un gioco da ragazzi. E quando qualcuno degli addetti all’area di rifornimento ha provato a dirgli – in senso metaforico – di sloggiare, non gradendo l’intrusione, ha anche reagito.

Le ricerche. Appena la notizia della fuga dallo zoo di un grosso babbuino – stando a quello che è stato possibile sapere, potrebbe addirittura trattarsi del capo branco – è diventata ufficiale, un piccolo esercito di rangers si è lanciato all’inseguimento del fuggitivo. Le ricerche si sono concentrate, almeno sino alla prima serata di ieri, nella zona di contrada Matarano, la contrada sita a ridosso della statale dei trulli. I rangers hanno battuto palmo a palmo un’ampia area, ma non hanno trovato traccia dell’animale in fuga. I carabinieri si sono, invece, preoccupati di tenere lontani dall’area i curiosi, dato che questo genere di primati può essere molto pericoloso per l’uomo. Il babbuino, infatti, è dotato di zanne che possono addirittura lasciare il segno sui metalli più resistenti. Ad un certo punto nelle battute di caccia al primate in fuga sono stati impiegati anche i cani. Ma neanche l’impiego delle unità cinofile è servito a stanare il fuggitivo. Non a caso gli etologi affermano che i babbuini sono animali particolarmente intelligenti: assaporata la libertà, il babbuino ha pensato bene di vendere cara la pelle. A stomaco pieno, si è dato alla macchia. m. mong.
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