Durante l’ultima trasmissione «Chi l’ha visto?» condotta da Federica Sciarelli, è stato detto che ad ordinare alle due donne di salire sul sottotetto per ripulirlo è stato il parroco della chiesa, don Ambrogio Atakpa. Il sacerdote si chiama fuori da coinvolgimenti: «Non ha mai dato ordine alle donne delle pulizie di pulire il sottotetto. Non sono ricattabile perchè – sottolinea don Ambrogio - non ho nessun macigno sulla coscienza. Smentisco categoricamente quanto detto dalla trasmissione di Rai 3 e in particolare che avrei dato ordine alle donne delle pulizie di pulire il sottotetto della chiesa della Santissima Trinità. Sfido – conclude il sacerdote – chi sostiene tali cose a provarle nelle sedi appropriate».
Chi mente sul ritrovamento? E perché? Un’informativa della polizia riassume le versioni dei protagonisti del ritrovamento.
Don Ambrogio ha sempre detto di non essere mai salito nel sottotetto, di non aver ricevuto confidenze dalle donne delle pulizie e di aver appreso del ritrovamento solo il 17 marzo. Ha, però, telefonato al titolare dell’impresa di costruzioni per far sistemare il terrazzo della chiesa ed è stato presente sullo stesso terrazzo un sopralluogo. Lo ha confermato l’imprenditore titolare dell’impresa edile che ha anche detto di aver rinviato l’intervento nel sottotetto a causa maltempo. Fino al giorno in cui due operai sono stati protagonisti della macabra scoperta. Quella che Gildo, fratello di Elisa, etichetta come una «messa in scena».
















