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Istat - Più laureati in 13 grandi comuni italiani. Sud, palma d'oro a Bari e Palermo

 

Venerdì 21 Gennaio 2005, 00:00

28 Ottobre 2024, 20:00

ROMA - La palma d'oro per la popolazione più istruita spetta, secondo i dati diffusi oggi dall'Istat, ai 13 grandi comuni italiani, ovvero quelli con più di 250mila residenti, come Torino, Milano, Verona, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Messina e Catania. In queste città, infatti, la percentuale dei laureati, rispetto alla popolazione dai 20 anni in su, è del 13,5%, superando sensibilmente la media nazionale del 7,6%.
Tra i municipi del Nord Italia, quello con la percentuale più elevata di laureati è Milano con il 16,7% (179.797 unità), seguito da Bologna con il 16,4% (53.454) e Verona con l'11,2% (23.684). Nel Centro il podio spetta a Roma con il 15,2% di laureati e Firenze con il 14,4%, mentre nell'Italia Meridionale ed insulare l'incidenza varia tra il 13% di Bari (32.909) ed il 10,4% di Palermo (54.039).
Nei grandi comuni è maggiore anche la presenza di diplomati. L'incidenza di persone con più di 14 anni con un diploma di scuola secondaria superiore è infatti pari al 32,2%, valore più alto rispetto alla media nazionale del 28,5%. Tanto per fare qualche esempio, nelle tabelle dell'Istat si vede che a Roma la quota di diplomati è del 37,1%, a Verona del 32,2% e a Genova del 31,7%. Fanno eccezione Napoli e Palermo, dove rispettivamente solo 27,6 e 27,3 residenti su 100 hanno un diploma di maturità o di qualifica professionale. Differenze più marcate rispetto alla media nazionale si registrano anche a proposito delle persone senza titolo di studio. Nei grandi comuni delle regioni del nord-ovest e nord-est, le percentuali dei senza titolo di studio, calcolati sui residenti con età superiore agli 11 anni, sono inferiori a quelli calcolati a livello nazionale (6,8%), con un minimo del 2,3% registrato a Verona ed un massimo del 4,4% rilevato a Torino. A Roma 3,3 persone su 100 non hanno conseguito neanche la licenza elementare, mentre a Firenze sono 4 su 100. Anche nei grandi centri del Mezzogiorno la quota dei senza titolo è inferiore al dato nazionale, ad eccezione di Palermo (7,4%) e di Catania (8,4%).

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