TARANTO – A un giorno dal via libera al referendum consultivo per la chiusura dell'Ilva, che ha ottenuto il parere favorevole dal comitato dei garanti, Fabio Riva, vicepresidente del gruppo proprietario dell’Ilva di Taranto e futuro presidente del siderurgico rilascia un'intervista ad un settimanale tarantino in cui afferma: «Si sta peggio a Milano, dove io vivo, che è molto più inquinata di Taranto» • Taranto, è allarme inquinamento. Anche i bovini contaminati
29 Luglio 2010
TARANTO – «Si sta peggio a Milano, dove io vivo, che è molto più inquinata di Taranto». Ne è sicuro Fabio Riva, vicepresidente del gruppo proprietario dell’Ilva di Taranto, che parla del futuro del siderurgico in un’intervista al settimanale tarantino Wemag, in edicola da domani.
Proprio il settimanale ne fornisce un’anticipazione in una nota. A un giorno dal via libera al referendum consultivo per la chiusura dell’Ilva, che ha ottenuto il parere favorevole dal comitato dei garanti, il futuro presidente dell'Ilva, per la prima volta, parla del rapporto con la città, dell’inquinamento e del fronte aperto con gli ambientalisti.
«Come faccio a pensare – sostiene Riva – che c'è qualcuno che mi odia se io do da lavorare!. Non mi è mai venuto in mente che qualcuno nella città possa odiarmi. Non l’ho mai immaginato». Sulla crisi internazionale e sul pericolo targato Cina, ammette: «A settembre non vedo nulla di buono ma noi non molliamo».
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