Il fenomeno della mancata copertura assicurativa della auto, in tempi di crisi economica, si è intensificato. In Puglia e Basilicata come nel resto d’Italia.
La conferma arriva non solo dalle compagnie assicurative ma, anche, dal Fondo di garanzia per le vittime della strada gestito da Consap (la Concessionaria servizi assicurativi pubblici spa, nata nel 1993 in seguito alla scissione dall'Istituto nazionale delle assicurazioni) e istituito per il risarcimento dei danni conseguenti ad incidenti stradali causati, nella maggior parte dei casi, da veicoli non identificati, non assicurati, posti in circolazione contro la volontà del proprietario o assicurati con imprese poste in liquidazione coatta.
Secondo i dati forniti dalla stessa Consap alla Gazzetta , in Puglia, sino ad ora, il Fondo ha risarcito danni per 25 milioni di euro per incidenti stradali causati da veicoli non assicurati, oltre 17 milioni per incidenti causati dai cosiddetti «pirati della strada» (non identificati).
In Basilicata, invece, sono stati risarciti danni per oltre 1milione e 200mila euro causati da veicoli «pirata» e 1milione e 300mila per sinistri causati da automezzi non assicurati.
«Consap - ha evidenziato l’amministratore delegato Vincenzo Sanasi d’Arpe - ha garantito il rispetto delle corrette prassi liquidative nonché un efficace contrasto ai tentativi fraudolenti e ha assicurato il rispetto delle modalità e delle tempistiche relazionali nei rapporti con gli Intermediari (le imprese designate, i commissari liquidatori e le imprese cessionarie), effettuando le dovute verifiche sull’operato degli intermediari stessi». «È in corso da tempo, tra l’altro - ha aggiunto - una profonda riorganizzazione del Fondo al fine di rendere lo stesso più funzionale rispetto agli scopi istituzionali nell’interesse della collettività».
Consap, è bene ricordare amministra il fondo sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico e con l’assistenza di un comitato di cui fanno parte rappresentanti di diversi altri enti ministeriali e dell’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. È proprio l’Ivass a designare, con un provvedimento valido per un triennio, le Imprese incaricate della liquidazione dei danni. Le somme necessarie a far fronte a questi risarcimenti vengono acquisite dal Fondo attraverso un prelievo sui premi delle polizze Rc auto, la cui misura è attualmente pari al 2,5% dei premi incassati nel ramo.