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Guerra elettorale in Puglia tra Emiliano e Fratelli d'Italia

 
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Guerra elettorale in Puglia tra Emiliano e Fratelli d'Italia

Il governatore pugliese Michele Emiliano a Taranto (foto Todaro)

Fitto e Gemmato: dal governatore inaccettabile espressione «sputare sangue». Il presidente: «La nostra regione Stalingrado d'Italia». Meloni: «Uno scempio»

Domenica 11 Settembre 2022, 19:43

22:21

Sfida elettorale velenosa tra sinistra e destra in «salsa pugliese». L'incipit di questa domenica politica lo «scrive» il governatore Michele Emiliano a Taranto, intervenendo all'iniziativa elettorale del Pd con Enrico Letta in una sorta di manifesto per il Sud. Le parole che fanno sbottare la destra di Emiliano: «La Puglia è una sorta di Stalingrado d’Italia, da qui non passeranno, qualunque cosa accada, non abbandoneremo mai il campo. Sputeranno sangue per cambiare quello che abbiamo costruito».

Ancora Emiliano: «Votare Fratelli d’Italia significherebbe «votare per un partito che non ha profilo costituzionale rassicurante, perché di questo si tratta. È un partito che nasce nella dichiarata volontà di correggere gli errori del fascismo. La Meloni, ho visto i filmati, dice che Mussolini era un buon politico che ha fatto degli errori. Se non siete di questa idea e pensate che gli errori di Mussolini derivino da una impostazione politica sbagliata e contraria a quella della Costituzione repubblicana, non potete pensare che basti correggere gli errori di Mussolini per governare l'Italia. «Immaginate tutti quei turisti e quelle imprese - ha aggiunto Emiliano - che si insediano in Puglia e che dovrebbero ragionare con il governo, sapendo che in Italia il presidente del Consiglio è l’erede diretto di quella tradizione politica. Questa cosa non può e non deve essere».

Alle parole di Emiliano rispondono con una dichiarazione congiunta gli onorevoli pugliesi di Fratelli d'Italia Raffaele Fitto e Marcello Gemmato, che dicono: «Sputare sangue è un’espressione violenta e minacciosa che specialmente in politica non dovrebbe mai essere utilizzate. Da pugliesi non ci meravigliamo che queste parole le abbia utilizzate proprio Michele Emiliano, che ci ha abituati al suo linguaggio volgare e poco rispettoso, soprattutto nei confronti degli avversari. Quello che ci meraviglia è che il segretario del PD Enrico Letta, invece che prendere subito le distanze da Emiliano al termine del suo intervento, lo abbia addirittura abbracciato. La politica ha diverse posizioni e spesso può avere anche toni forti, ma non può mai tingersi di un linguaggio violento e irrispettoso contro l’avversario».

«Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dice che il centrodestra dovrà "sputare sangue" e che non passerà, a prescindere da come andranno le elezioni. Il tutto, tra gli applausi del segretario Pd Letta. Cosa intendono? Che inviteranno i loro militanti alla sovversione delle istituzioni? Vi immaginate cosa sarebbe successo se queste pericolose e violente parole le avesse pronunciate un Presidente di Regione di Fratelli d’Italia? La campagna d’odio portata avanti dalla sinistra sta raggiungendo livelli mai visti prima. Un atteggiamento irresponsabile e indegno di una forza politica democratica. Veramente i nostri media non hanno nulla da dire su questo scempio?». Così su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

«In riferimento alle dichiarazioni di alcuni esponenti politici che hanno inteso strumentalizzare etichettando come violente alcune parole da me pronunciate questa mattina riguardo l'aspra contesa elettorale che stiamo vivendo, si precisa che "sputare sangue" è una locuzione verbale che il "De Mauro" correttamente contestualizza in "impegnarsi e affaticarsi molto in qualcosa". Esattamente ciò che la destra in Puglia da diversi anni prova a fare per vincere le elezioni, finora senza riuscirci né per le amministrative né per le regionali». Lo dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

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