BARI - Le segretarie di Nidil Cgil Puglia, Maria Giorgia Vulcano, e della Felsa Cisl Puglia, Elena De Matteis, denunciano in una nota di essere state «aggredite verbalmente e insultate» dal consigliere regionale pugliese del Pd, Michele Mazzarano, ieri durante una riunione sul futuro dei 200 lavoratori interinali dell’Agenzia regionale per il lavoro (Arpal). «Una brutta pagina delle relazioni tra il sindacato e la Regione» sottolineano. In una nota i sindacati precisano che entrambe le segretarie «avevano iniziato il confronto ringraziando tutti i presenti per la disponibilità e l’impegno sulla vertenza, specificando però che le modalità con cui si stanno svolgendo le interlocuzioni stanno aumentando la complessità del confronto con Arpal», quando «sono state bruscamente interrotte e insultate, anche con epiteti sessisti, dal consigliere di maggioranza Mazzarano». «Lo stesso consigliere, infine - proseguono i sindacati - ha intimato alla segretaria del Nidil Cgil di lasciare la sede della Regione. Le segretarie regionali del Nidil Cgil e della Felsa Cisl hanno con fermezza risposto alle provocazioni a loro danno, non accettando che nessuna potesse essere cacciata dalla sede».
La NIdiL Cgil e la Felsa Cisl sono categorie sindacale che rappresentano e tutelano i lavoratori atipici: somministrati, collaboratori, autonomi, disoccupati.
LA REPLICA DI MAZZARANO - «Le accuse di sessismo nei miei riguardi sono ridicole e false». Lo dichiara il consigliere regionale del PD, Michele Mazzarano che aggiunge: «Probabilmente le due rappresentanti sindacali vogliono giustificare l'atteggiamento irrispettoso tenuto nei confronti della commissione e i consiglieri regionali presenti, oltre ad un atteggiamento di tifose di Cassano e contro i lavoratori che ha suscitato il mio disappunto e quello degli altri presenti. Inoltre quando le due sindacaliste hanno affermato che la commissione rappresenta un problema nella “vertenza somministrati” mancando di rispetto al lavoro che da mesi la commissione sta portando avanti per dare continuità lavorativa ai precari di Arpal, sono stato io a lasciare la commissione».
Secondo Mazzarano, «solo a seguito dell'invito del Presidente Tutolo, mi sono collegato da remoto continuando a seguire i lavori della riunione segnata dal continuo litigio tra i rappresentanti sindacali che ha messo in grave imbarazzo i consiglieri presenti e reso marginali i bisogni dei lavoratori che dicono di voler rappresentare. In effetti è stata una brutta pagina del rapporto tra rappresentanze sindacali e delle modalità con cui si intendono rappresentare le istanze dei lavoratori precari. Le illazioni nei miei confronti, che da dicembre mi batto strenuamente per questa causa, evidenzia la scarsa serietà e la mancanza di rispetto istituzionale verso la Regione Puglia».