Professor Antonio Fallico - presidente di Banca Intesa Russia e dell’associazione Conoscere Eurasia - che rilievo economico-culturale ha per la Russia il Forum di San Pietroburgo a cui da oggi (fino al 5 giugno) partecipa la Puglia come «regione ospite d’onore»?
«E’ l’evento internazionale più importante della Federazione russa perché a suo tempo era stato pensato e promosso dal presidente Vladimir Putin quando era ancora vice sindaco della città che si affaccia sul Mar Baltico. Ora siamo alla 24esima edizione della kermesse. Prima della pandemia raccoglieva 18mila partecipanti, tra ceo, amministratori delegati di aziende e esponenti istituzionali di primo livello provenienti da oltre 140 paesi. Grazie a Dio in questi giorni la manifestazione si svolgerà in presenza nonostante le restrizioni».
Che missione ha il meeting?
«E’ il luogo scelto per le discussione delle strategie economiche della Russia che cerca di interfacciarsi a livello globale con l’Europa, gli Usa e l’Asia. Nel mondo è l’evento economico più importante insieme al Forum di Davos».
Su cosa verterà la sessione nella quale interverrà il presidente Putin, conferenza alla quale presenzierà il governatore Michele Emiliano?
«Sarà la sessione plenaria: il clou del Forum. In quella sede con il presidente ci saranno il cancelliere austriaco Sebastian Kurtz e l’emiro del Qatar, Tamin bin Hamad al-Thani. Il colloquio verterà su una analisi geopolitica e geoeconomia a 360 gradi, sarà condotto da un giornalista neutrale, spesso un giornalista americano, che “provoca” il presidente su varie tematiche di politica interna ed estera, dalle riforme in Russia alle relazioni con l’Europa. E in quella sede emergeranno elementi utili per la preparazione del vertice di Ginevra tra Putin e il presidente Usa Joe Biden».
La presenza della delegazione pugliese, istituzionale ed economica, che prospettive può aprire con la Federazione?
«La Puglia è una grandissima regione con rinomate tradizioni culturali ed economiche. Ci sono affinità religiose con la Russia, nel segno degli ideali di tolleranza, consolidate dalla presenza di San Nicola, il santo più venerato e il più popolare, dal XII secolo in poi, tra tutti i russi».
San Pietroburgo è la città simbolo della Russia che guarda all'Europa. La Puglia può svolgere un ruolo di ponte co l’Ue nelle dinamiche geopolitiche, al tempo delle sanzioni?
«Sono convinto di sì, e Bari può essere per l’Italia e l’Unione il luogo ideale per l’incontro tra l’Europa, gli Stati uniti e la Russia. Biden, del resto, è cattolico. Sarebbe importante che Emiliano riprendesse il filo del dialogo interreligioso, sulla linea di incontri già tenuti a Bari, favoriti dalla sintonia tra il Papa e l’autorità ortodossa uniti dall’ecumenismo, per discutere piani di collaborazione concreta, dimenticando quello che ci divide, ma mettendo insieme quello che ci unisce rispetto alle sfide future».
Al Forum parteciperanno aziende pugliesi dell’High Tech e del settore medico sanitario. Nasceranno sinergie?
«Al di là dell’agenda del presidente Emiliano, presente in panel importanti con ministri e presidenti di altre regioni russe, domani una folta delegazione pugliese con assessori e gli imprenditori animerà una tavola rotonda sulle prospettive di collaborazione internazionale, non solo con la Russia, nel campo dell’innovazione. A livello sanitario ci aspettiamo una collaborazione molto proficua».
Sullo sfondo c’è lo Sputnik?
«La Regione Puglia con Emiliano ha già contatti con i produttori del vaccino. Abbiamo una disponibilità delle primarie aziende pugliesi in questo senso. Ci sarà una collaborazione in campo medico sanitario, nonché a livello turistico, anche se la stagione estiva si aprirà in ritardo, mentre in Russia è già annunciata per la seconda arte di giugno».
Ci possono essere anche altre visioni da condividere?
«Certo. Gli imprenditori pugliesi avranno un fitto calendario di incontri one-to-one con imprenditori russi, andando a visitare siti produttivi. La Regione Puglia terrà incontri con cinque regioni russe, sviluppate sia sotto il profilo della ricerca tecnologica avanzata sia in quello agroindustriale. Si seminerà bene e si raccoglierà altrettanto bene».