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Nucleare, no al deposito scorie: sindaci del Barese pronti a scendere in piazza. Unpli Puglia: «Sarebbe uno sfregio»

 
Redazione online

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Il primo cittadino di Gravina annucia che scriverà ai ministri di Puglia e Basilicata

Mercoledì 06 Gennaio 2021, 14:04

07 Gennaio 2021, 18:57

BARI - Il sindaco di Gravina in Puglia, Alesio Valente, annuncia che scriverà ai ministri originari di Puglia e Basilicata, Francesco Boccia e Roberto Speranza, contro l’ipotesi di diventare deposito di scorie radioattive, come individuato dalla Sogin nella mappa nazionale dei siti potenzialmente idonei.

In Puglia sono stati indicati anche Altamura e Laterza. «Se sarà necessario siamo pronti a scendere in piazza» dice Valente lanciando anche un appello a tutti i sindaci della Puglia per «fare fronte comune e difendere la nostra terra da uno sfregio».

Alcuni primi cittadini del Barese hanno già annunciato la propria solidarietà ai colleghi di Altamura, Gravina e Laterza. Noi «sindaci della comunità del Parco dell’Alta Murgia e della Città Metropolitana di Bari avvieremo un percorso comune per definire, in modo trasparente, partecipato e condiviso, le osservazioni da presentare al Governo entro i prossimi sessanta giorni», dice il primo cittadino di Grumo Appula, Michele Minenna, ribadendo il proprio «no al deposito di materiale nucleare sulla nostra Murgia».

Anche il sindaco di Corato, Corrado De Benedittis, dichiara il suo «totale dissenso», annunciando «una ferma opposizione a tale nefasta eventualità» che «significherebbe lo stravolgimento delle prospettive di crescita e di sviluppo di tutto il territorio murgiano».

Da Santeramo in Colle il sindaco Fabrizio Baldassarre ricorda che «in questi mesi, in termini di salute, l'area murgiana ha pagato un prezzo altissimo, la pandemia ci ha notevolmente provati. É anche per questo motivo che ci schieriamo al fianco di tutti i comuni murgiani nel dire no alla localizzazione di un deposito nazionale destinato allo smaltimento a titolo definitivo dei rifiuti radioattivi e del Parco Tecnologico nella nostra terra. La murgia è un bene di tutti e come tale va preservato».

FERMO NO ANCHE DALLE PRO LOCO PUGLIESI - Un «no» secco, senza se e senza ma, è quello che giunge dal comitato delle Pro Loco Unpli pugliesi alla ricezione di rifiuti radioattivi in Puglia. «E’ abominevole pensare di far diventare alcuni luoghi della nostra terra un deposito nazionale di scorie nucleari», tuona Rocco Lauciello, presidente Unpli Puglia.  «Sarebbe un atto di sfregio alla ricchezza paesaggistica, alla biodiversità senza eguali, alla bellezza naturalistica dei territori della nostra regione. I nostri volontari operano in maniera certosina, costante, silenziosa, incisiva per lo sviluppo, la salvaguardia, la tutela delle nostre peculiarità ambientali e solo venire a conoscenza dell’individuazione di alcuni punti, in Terra di Puglia, atti a ospitare tale materiale fa rabbrividire e indignare».

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