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Caso marò, Guerini: «A Latorre e Girone sostegno fino alla fine»

 
Redazione online

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«Marò, ci sono presupposti per il rientro di Girone in Italia»

Massimiliano Latorre (a sinistra) e Salvatore Girone

Colloquio in videoconferenza del ministro con i due fucilieri

Venerdì 13 Novembre 2020, 17:59

«Totale disponibilità della Difesa a fornire assistenza e supporto fino alla completa conclusione della vicenda». E’ quanto ha garantito il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini ai due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, con cui ha parlato ieri in videocollegamento dalle loro sedi di servizio.

Per la prima volta, ancorché via web, sottolinea la Difesa, i due fucilieri di Marina «sono stati convocati insieme, in virtù di quanto sancito dal pronunciamento del Tribunale Arbitrale dell’Aja che, nel riconoscere l’immunità funzionale e la competenza giurisdizionale nazionale, consente di considerare non più vincolanti le misure restrittive imposte nel 2016 dalla Corte Suprema indiana per il loro rientro in Italia, tra le quali appunto, l’obbligo che i due Fucilieri non potessero avere contatti tra loro».
Nel colloquio il ministro ha espresso, «a loro ed alle loro famiglie, la vicinanza del Dicastero e la piena comprensione per i tanti faticosi sacrifici sopportati nel corso dell’estenuante ed annosa vicenda, fornendo rassicurazione che egli stesso in prima persona e l’intero staff del gabinetto continueranno ad impegnarsi nel seguire la loro vicenda».

Nel corso dell’incontro, riferisce la Difesa, i due sottufficiali hanno «potuto esternare il loro stato d’animo, così duramente provato dalle vicissitudini patite nel corso degli anni, rappresentando altresì le pesanti implicazioni che, inevitabilmente, si sono riverberate sui loro familiari, coinvolti, loro malgrado, in tutte le fasi della vicenda».
L’episodio risale al 2012, quando i due fucilieri, che erano imbarcati sulla motonave «Enrica Lexie» con compiti di contrasto alla pirateria, secondo l’accusa indiana avrebbero aperto il fuoco contro un peschereccio scambiandolo per una barca di pirati.

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