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«Faremo una dura opposizione in Consiglio. la Sinistra? Fa campagna acquisti con i 5S»

 
Michele De Feudis

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Michele De Feudis

«Faremo una dura opposizione in Consiglio. la Sinistra? Fa campagna acquisti con i 5S»

D'Attis: «Necessaria riflessione della coalizione sul caso Bari»

Domenica 18 Ottobre 2020, 10:57

«Leggo i giornali ed evidentemente c’è una maggioranza potenziale risicata in consiglio regionale. E immagino che sia in corso una nuova campagna acquisti da parte del centrosinistra, addirittura potenziata, con una attenzione particolare ai consiglieri regionali. Nel carrello degli acquisti i primi articoli sono quelli in esposizione del M5S. Vediamo se saranno in grado di comprarseli…». Mauro D’Attis, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia, osserva il quadro politico pugliese in attesa di poter contare sulla definizione degli eletti con la proclamazione e analizza il futuro della coalizione, dopo l’allarme lanciato alla Gazzetta del deputato europeo Andrea Caroppo.

«Tutti aspettiamo di conoscere gli eletti perché sarà necessario un confronto immediato con i gruppi regionali, arma istituzionale per rappresentare i singoli partiti del centrodestra. Poi apprezzo il ragionamento di Caroppo - chiarisce D’Attis -. Il centrodestra deve riorganizzarsi».
È Bari il tallone d’Achille dell’alleanza conservatrice? «Nel capoluogo regionale il centrodestra ha preso meno che in altre collegi. Distinguo Bari dalla provincia barese, dove in comuni come Molfetta e Monopoli la coalizione e Fi hanno avuto riscontri eccellenti. A Bari si viene da una sconfitta alle comunali bruciante, figlia di scelte sbagliate, generate attraverso primarie subite. Va fatta una riflessione». Sul «Che fare?» per invertire la rotta, D’Attis - cresciuto nella scuola politica di Mimmo Mennitti a Brindisi - ha le idee chiare: «Decaro e Emiliano non sono infallibili, vanno contrastati nel merito dei provvedimenti. Noi abbiamo fatto liste non basandoci solo sulla capacità di prendere preferenze: abbiamo candidato amministratori esperti, con i quali faremo una opposizione dura a Bari e in Puglia. Per questo guardo con più interesse ai non eletti che non agli eletti: il loro bagaglio sarà prezioso nelle prossime fasi politiche».

In Consiglio, però, Forza Italia sul Mes avrà una posizione differente rispetto agli alleati sovranisti di Lega e Fdi: «Con coerenza, come dichiarato da Silvio Berlusconi e Antonio Tajani, siamo per usare queste risorse senza condizionalità. La nostra è la posizione di un buon padre di famiglia, nella speranza di non dover riparlare di potenziamenti delle terapie intensive. Non a caso, grazie al mio interessamento con la collega Vincenza Labriola abbiamo sensibilizzato l’Eni ad investire un paio di milioni di euro su attrezzature per la sanità di Brindisi e Taranto. Se siamo arrivati a questo, c’è bisogno di fondi per strutturare meglio i servizi. Noi perseguiremo il bene dei pugliesi». L’ultimo pensiero è per Iole Santelli, presidente della Calabria recentemente scomparsa: «Lascia un vuoto enorme, umano e politico. La conoscevo da tanti anni: avevo iniziato l’esperienza parlamentare con il mio ufficio nella sua stessa stanza. Conserverò la targhetta con i nostri cognomi per ricordare sempre il suo stile politico», conclude D’Attis.

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