BARI - «In Puglia 24mila lavoratori sono in attesa delle liquidazioni di marzo e aprile, senza contare maggio e giugno ancora al palo». Lo dichiara Franco Busto, segretario generale Uil Puglia, con riferimento agli ammortizzatori sociali per il settore dell’artigianato, parlando di «risorse che arrivano con il contagocce» e di necessità che «si semplifichi il sistema erogativo».
«In Puglia, stando ai dati ufficiali, - fa sapere la Uil - sono state liquidate prestazioni per 13.799.140 euro a marzo (per un totale di quasi 29mila lavoratori artigiani coinvolti) e per poco più di 6 milioni di euro ad aprile (8000 lavoratori interessati), tuttavia restano ancora in attesa di liquidazione le prestazioni relative ai mesi di marzo e aprile, per un totale oltre 18 milioni di euro e a favore di più di 24mila lavoratori».
«Una crisi eccezionale ha bisogno di risposte eccezionali, ma soprattutto immediate e concrete. Gli ammortizzatori sociali - dice ancora Busto - sono fondamentali in questo periodo in cui gli strascichi di una pandemia non ancora sconfitta si stanno ripercuotendo sull'economia e sull'occupazione del territorio, a patto però che vengano azzerati i ritardi che ancora, purtroppo, si stanno accumulando, mettendo in difficoltà migliaia di famiglie che attendono l’unico sostegno al reddito a cui aggrapparsi, in particolare in un settore vitale per il tessuto socio-economico pugliese qual è l’artigianato»