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Xylella, scatta l’obbligo disinfestazioni. Emiliano ai prefetti: attività indifferibili

 
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Xylella, Ulivi pugliesi contagiati

Xylella, Ulivi pugliesi contagiati

Spostamenti consentiti per le azioni fitosanitarie nelle zone cuscinetto

Domenica 05 Aprile 2020, 09:36

BARI - Gli spostamenti verso le campagne per i trattamenti fitosanitari anti-Xyella sugli ulivi sono da considera «attività indifferibili» e di «pubblica utilità»: questa la comunicazione che nell’ambito delle azioni di contrasto alla diffusione di Xylella, il Servizio Fitosanitario Regionale ha provveduto a inoltrare ai Prefetti dei territori interessati dalla necessità di realizzare con la massima tempestività attività per arginare il batterio killer degli ulivi.

Tutti i proprietari e i conduttori di terreni e giardini posti nelle zone cuscinetto e di contenimento, siano essi soggetti pubblici o privati, sono infatti obbligati nel mese di aprile ad effettuare le lavorazioni dei terreni necessarie per eliminare la coltre erbosa su cui vive lo stadio giovanile dei vettori. Ciò comporta la necessità di spostamenti sul territorio, unicamente per queste finalità, non solo degli agricoltori ma anche di coloro che non lo sono, ovvero i cosiddetti «hobbysti», qualora siano destinatari di prescrizioni di estirpazione di piante infette ed intendano estirpare volontariamente le piante, nel rispetto della norma fitosanitaria.

Su questo tema era intervenuto il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, con una lettera al Prefetto di Taranto: «In Puglia - aveva scritto - c’è un’altra emergenza che da anni uccide i nostri alberi d’ulivo, in modo particolare, è la Xylella, che in primavera è particolarmente aggressiva tant’è che l’ultimo monitoraggio dà oltre 400 nuovi contagi. Per fermarla è obbligatorio per chiunque possieda un appezzamento di terreno faccia nel mese di aprile tutto quello che viene previsto dalle misure fitosanitarie, soprattutto eliminare le erbe spontanee».

«Ora - prosegue - in Puglia ci sono tantissimi proprietari di piccoli appezzamenti di uliveto che nella vita fanno altre professioni e hanno, per tradizione di famiglia, l’hobby della campagna e gli hobby non sono fra i motivi che consentono di poter uscire di casa. Quindi questi ‘contadini’ della domenica sono da una parte obbligati ad andare a pulire dalle erbacce i propri terreni, dall’altra a stare in casa».

«So che l’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia ha sollecitato i Prefetti, organo di Governo, a prevedere una deroga per loro in modo che se fermati dalle forze dell’ordine possano essere ‘giustificati’. Mi risulta, per esempio, che il prefetto di Brindisi abbia accolto la richiesta e allora, anch’io, sollecitato da molti amici agricoltori per hobby, ho scritto al Prefetto di Taranto perché sia sensibile a questo particolare problema: fermare la Xylella per l’Agricoltura pugliese è come fermare il coronavirus per gli uomini».

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