«Togliamo subito gli anziani positivi dalle Residenze sanitarie, trasferendoli negli ospedali riconvertiti e ora utilizzati come strutture post Covid-9». È La richiesta dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Erio Congedo, Giannicola De Leonardis, Luigi Manca, Renato Perrini, Francesco Ventola e del capogruppo Ignazio Zullo, vista la difficile situazione nelle varie strutture riabilitative e nelle residenze. Dal Foggiano al Salento sono molteplici i casi di centri che si stanno trasformando in veri e propri focolai. A Troia (Fg) molti contagi nella residenza San Raffaele, dove almeno 22 persone tra ospiti e operatori hanno contratto il virus, specialmente tra i pazienti che erano ubicati al terzo piano, che ospita le persone malate di Alzheimer. E a Bovino (Fg) i contagi sono ben 34.
Nel Barese contagi nella casa di riposo Don Guanella, del capoluogo: un 85enne che poi è stato trasferito in ospedale, è perfino deceduto, altri anziani sono stati contagiati, e tra i casi anche il direttore e il medico della struttura. A Putignano (Ba), nel centro di riabilitazione 'Giovanni Paolo II', si contano 22 positivi: 7 operatori sanitari (tre infermieri e quattro operatori sociosanitari) e 12 pazienti. A questi si aggiungono altri 3 pazienti che erano stati precedentemente dimessi dalla struttura, ora in isolamento domiciliare, sempre costantemente monitorati. Ed è notizia delle ultime ore di un 'focolaio' anche a Noicattaro (Ba), nel centro per anziani e disabili Nuova Fenice: 25 contagiati, già isolati.
Scendendo lungo la regione, a Ceglie Messapica (Br) nella struttura riabilitativa San Raffaele ci sono alcuni contagi, tra cui 4 fisioterapisti. Ed è nota a tutti la situazione della struttura La Fontanella di Soleto (Le), con oltre 30 casi: la struttura è passata in mano alla Asl proprio per fronteggiare l'emergenza.
«Fra gli anziani il rischio di mortalità è più alto e lasciarli nelle Residenze Socio-Assistenziali, che stanno diventando veri e propri focolai coronavirus, è una cattiveria per loro e per le loro famiglie che vivono con apprensione e a distanza la situazione dei loro cari - continuano i consiglieri di Fratelli d'Italia - In questi giorni, infatti, i casi di residenze per anziani che hanno registrato non solo fra ospiti, ma anche fra medici, infermieri, terapisti e operatori sanitari casi positivi sono aumentati a dismisura: a Troia, Bari, Soleto, Ceglie Messapica, Noicattaro. Chiediamo, infine, all’assessore al Welfare di farsi carico della problematica connessa all’assistenza anche psicologica dell’anziano e della sua famiglia che in questo momento non possono neppure essere vicini».